Chi è il peggior artista di sempre? Beh, solitamente noi siamo sempre impegnati ad offrirvi il meglio dell’arte contemporanea ma come si sa le cose peggiori sono sempre le più divertenti e quindi non possiamo esimerci dal farci due sane risate. L’idea di stilare questa singolare lista di rinnegati è venuta in mente a Charlie Finch, critico, curatore e giornalista stanutense di fama internazionale, noto per la sua verve smaccatamente irriverente. Secondo Finch la responsabilità parte tutta dal caro e vecchio Damien Hirst, colpevole di aver stravolto il motto “lo spettatore completa l’opera” creato dal grande genio Marcel Duchamp.
Ebbene, i peggiori artisti di sempre, sempre a sentir Finch, sarebbero tre: Joe Bradley, Dan Colen e Rob Pruitt. Il critico accuserebbe i tre di creare arte solo per i soldi ma oltre a questo, nelle menti dei tre grandi protagonisti ci sarebbe ben poco altro. Dan Colen avrebbe raggiunto il peggio del peggio con le sue motociclette impilate (Cracks in The Clouds del 2010) presentate alla Gagosian Gallery.
Dan Colen è invece l’autore di indiscussi capolavori come Untitled (Blow Me) del 2005, una terribile natura morta con candela spenta il cui fumo compone la scritta blow me. Un’esecuzione pessima a detta di Finch che la definisce un “nauseante eccesso di kitsch”. Il terzo ad essere chiamato in causa è mr. Rob Pruitt che con il suo dipinto Power of Panda-Happy del 1999 ha raggiunto l’apice del cattivo gusto e della cattiva pittura soprattutto.
Insomma il verdetto del peggior artista vede tre artisti saldamente al comando. Eppure al terzetto Bradley, Colen, Pruitt, le ingiurie di Finch interesseranno ben poco visto i soldi che la vendita delle opere riescono a racimolare. Basti pensare che il citato Untitled è riuscito a racimolare la bellezza di 386.500 dollari ad un’asta del 12 maggio del 2009 tenutasi nella sede newyorchese di Sotheby’s. Mica male per un artista pessimo.