Strani furti accadono nel mondo dell’arte. Pochi giorni fa, esattamente il 19 di giugno, un ignoto ladro era riuscito ad introdursi nella galleria Venus Over Manhattan (di proprietà del celebre collezionista e scrittore Adam Lindemann) ed a sottrarre un dipinto del grande maestro surrealista Salvador Dalì, del valore di oltre 150.000 dollari. La piccola opera del 1949, intitolata Cartel de Don Juan Tenorio era stata creata utilizzando inchiostri ed acquarelli.
Il ladro aveva rubato l’opera in pieno giorno e sotto gli occhi di tutti. Il fellone si era infatti finto un critico d’arte ed aveva chiesto di scattare una foto all’opera di Dalì, salvo poi piazzarla all’interno di una borsa da shopping nera e dileguarsi nel nulla, tra la folla giunta in galleria per presenziare all’evento. La polizia ha subito iniziato le indagini con scarso successo e mentre tutti quanti ormai cominciavano a pensare che il ladro l’avesse fatta franca, ecco il colpo di scena. Pochi giorni fa il dipinto è stato rispedito a New York dalla Grecia ed il mittente ha anche scritto il suo indirizzo. Peccato che si tratta di un indirizzo falso, ovviamente. Le stranezze sono iniziate lo scorso venerdì, quando la Venus Over Manhattan aveva ricevuto una strana lettera con scritto: “un pacco è già sulla via del ritorno” ed il mittente aveva addirittura incluso il numero di identificazione del pacco per effettuare il tracking.
La galleria a questo punto ha avvertito la polizia di New York che a sua volta ha contattato gli ispettori dell’aeroporto John Fitzgerald Kennedy. Alla fine dell’inspiegabile episodio, il dipinto è stato bloccato al JFK ed il pacco è stato aperto dalla polizia: “L’opera di Salvador Dalì è in condizioni eccellenti. Era stato spedito alla galleria ed il mittente sembra essere falso” ha dichiarato un portavoce al New York Times. La storia è quindi a lieto fine ma rimane il grande mistero di un furto con ritorno. Forse il ladro non aveva nessuno a cui rivendere l’opera.