Difficile scorgere brandelli di video arte in rete. Già, sembrerà strano ai più ma le cose stanno esattamente così, nell’epoca dei social network multimediali, degli scambi di informazioni alla velocità della luce e del trionfo dell’immagine sul verbo, le opere di video arte sembrano voler fare le timide. Sempre più artisti scelgono di non pubblicare le loro creazioni video su Youtube o su Vimeo, la paura è quella di sminuire il proprio lavoro mostrandolo in sedi diverse da quelle museali o quanto altro.
Evitare di inflazionare un’opera è un modo come un altro per salvaguardare la propria creatività ma va detto non sempre le precauzioni giovano ed a nascondersi troppo c’è il rischio di sparire per sempre.Questa tendenza o tattica comportamentale che dir si voglia, è diffusa a livello internazionale, ed anche a visitare il web site dell’artista di turno si riuscirà a trovare ben poco. Se si cerca il video, nella maggior parte delle ipotesi si trova una still dello stesso. Una situazione abbastanza deprimente che sembra non trovare un punto di ritorno. C’è inoltre da aggiungere che questa storia degli stills nasconde storie dal risvolto kafkiano: non molto tempo fa, un celebre concorso d’arte contemporanea nazionale chiedeva ai video artisti di inviare solamente una still del loro video, precludendogli l’invio dell’opera completa, pena l’esclusione dal concorso stesso. Pensate che situazione bizzarra per la giuria di quel concorso, valutare un’opera in movimento utilizzando solamente una parte infinitesimale e congelata della stessa. Tuttavia, in questi ultimi giorni 5 musei belgi ed olandesi hanno deciso di lanciare un loro Youtube dell’arte denominato Art Tube.
Il progetto, a cui partecipano pezzi da novanta come lo Stedelijk Museum di Amsterdam ed il Gemeentemuseum di le Hague mira appunto alla diffusione ed alla promozione delle opere video sulla rete. Una scelta in netta opposizione alla tendenza internazionale. Di certo, ora che a mettere le opere in rete sono 5 celebri musei, tutti i videoartisti vorranno mostrare le loro opere al mondo tramite Art Tube.