Kali Nikolou da F_AIR – Florence Artist In Residence

di Redazione Commenta

Do It Right When No One Is Looking è il progetto conclusivo della residenza di Kali Nikolou, a F_AIR – Florence Artist In Residence per l’estate 2012. Il progetto riflette sullo stato dell’arte e sulle sue politiche, a partire dall’immagine che il nostro paese adotta per rappresentarsi e/o presentarsi al mondo in seguito alle osservazioni dell’artista nelle sue pratiche di deriva critica nella città toscana. La mostra cambierà conformazione di giorno in giorno in base al grado di integrazione con il dipartimento di arte della Florence University of the Arts – suo luogo deputato.

Sarà auspicabilmente il volano per ulteriori considerazioni sull’ontologia dell’artista, sui ruoli delle istituzioni e delle amministrazioni, su come le scelte di queste possano avere ripercussioni sull’insegnamento dell’arte nelle scuole italiane. Cosa succede, ad esempio, quando in Italia, un paese che vanta una buona – seppur controversa – percentuale del patrimonio artistico mondiale, aree di elevato interesse vengono rese non fruibili per ragioni disparate quali incuria, ingerenza di interesse privato sul bene pubblico o mancanza di investimenti? L’ovvia conseguenza dell’impoverimento culturale di un paese non può essere una scusante per l’immobilità sua e degli artisti. Al contrario, il titolo della mostra richiama ad un senso di responsabilità, che se presente in molti artisti contemporanei, non sembra riguardare chi prende decisioni cruciali nel campo dell’arte. Do It Right When No One Is Looking sembra essere un monito, in particolare, per la Firenze “città-vetrina” e le occasioni culturali di facciata. Con questa mostra Kalliope Nikolou suggerisce un atto sovversivo come unica soluzione logica e necessaria contro la passività e il conformismo dell’arte.

Biografia
Kali Nikolou (1977, Corinto, Grecia) studia all’Accademia di Belle Arti ad Atene, alla Gerrit Rietveld Academie di Amsterdam, consegue un master al Sandberg Instituut e nel 2011 è ricercatrice al progetto di design sociale No Academy, Amsterdam, per portare portato alla luce problemi in aree specifiche dell’Olanda. Fin dal 2001 partecipa a mostre internazionali, intervenendo con vari linguaggi, dalla fotografia, al video, alle tecniche tradizionali di disegno e pittura. Per Nikolou l’arte non può essere disgiunta dalla politica scorso e il suo interesse è sempre rivolto a interrogarsi sulle ragioni di un determinato sistema geografico, culturale, sociale e antropologico. L’artista rappresenta e si serve spesso di pratiche e politiche attuate dalle istituzioni, o da altri sistemi, per esporle in un ampio contesto. Tenta di portare all’esagerazione situazioni date aggiungendo elementi poco o troppo familiari o scomodi per un suo commento ironico. L’atto artistico diventa quindi disanbiguo o inaspettato, riuscendo a generare sentimenti e impressioni quali intimità, straniamento, sovversione. I luoghi in cui Kali Nikolou espone non sono mai indifferenti e tra le numerose mostre in Grecia, Turchia, Olanda e Italia, ci piace ricordare la mostra Bridge del 2007 ad Amsterdam, ambientata in una moschea.

 

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