Non molto tempo fa avevamo pubblicato la notizia dello slittamento di un anno di Over The River progetto che Christo aveva lanciato circa 18 anni or sono assieme alla sua amata Jeanne-Claude e che prevede l’impacchettamento del fiume Arkansas in Colorado, con la sospensione di pannelli di tela traslucida ad alcuni metri dal suo letto.
Lo start del progetto era stato fissato per il 2014 ma di punto in bianco è arrivato il Colorado Department of Trasportation a dire la sua: “il progetto potrebbe causare notevoli rischi al traffico sull’Highway 50, la strada centrale che corre lungo il sito dell’installazione”. L’azione intrapresa dal dipartimento aveva fatto slittare di un anno il progetto di Christo ma nei primi giorni di questa settimana è arrivato l’ulteriore colpo di scena. L’associazione Rags Over the Arkansas River ha infatti avviato un procedimento legale che ha di fatto bloccato a tempo indeterminato la realizzazione del progetto. Lo stesso Christo, in una conferenza del 31 luglio a Canon City in Colorado non ha saputo fissare una nuova data per la realizzazione del progetto, limitandosi a queste parole: “Sono fermamente impegnato in questo progetto almeno quanto lo era Jeanne-Claude. Ho sempre sostenuto Over the River e continuerò a lottare per la sua realizzazione. In tempi passati io e mia moglie abbiamo superato prove difficili almeno quanto questa, basti pensare a The Gates, progetto concepito nel 1979 e realizzato nel 2005, vale a dire 26 anni più tardi. Spero quindi di poter superare presto questo ostacolo legale”.
Ma le cose per il povero Christo si sono complicate drammaticamente, visto che ROAR non è intenzionata a mollare la presa: “abbiamo presentato due istanze alla corte locale. Il progetto Over The River potrebbe avere un impatto irreparabile sul nostro territorio e sulla fauna locale, oltre che creare problemi alla viabilità legale. Se Christo è seriamente intenzionato a portare a termine il suo progetto, potete star certi che noi siamo determinati quanto lui a non volerlo vedere realizzato” queste le parole dei rappresentati di ROAR. Determinazione a parte, il nostro Christo, dall’altro dei suoi 77 anni, difficilmente potrà attendere altri 26 anni per vedere il suo progetto realizzato.