Why art critics hate fairs? let’s read our article to find out!
Perchè i critici odiano le fiere? leggete il nostro articolo e lo scoprirete!
Art fairs are substantially increased, every day a new platform comes out of nowhere and invades the contemporary art scene with its promises and its glitter. Public and collectors love the fairs, they are a good reason to admire many works of art while attending to a funny and mundane event. Yet someone hate fairs. “But who is he?”, the art critic. Critics love the solo exhibitions, retrospectives and group shows but not art fairs. Fairs don’t have a specific project and are too “popular” to meet their tastes. Fortunately the fairs are here to remind us that art is for everyone.
Le fiere d’arte sono in sostanziale aumento, ogni giorno una nuova piattaforma appare dal nulla ed invade la scena dell’arte contemporanea con le sue promesse ed i suoi lustrini. Del resto il pubblico ed i collezionisti amano le fiere, esse rappresentano un buon motivo per ammirare tantissime opere d’arte mentre si presenzia ad un avvenimento smaccatamente mondano e soprattutto festoso. Eppure in mezzo a tanta gente che si diverte ammirando le opere c’è qualcuno che tiene il broncio. “Ma chi è costui?” direte voi. E’ lui, il nostro critico d’arte. Il critico odia le fiere di riflesso, ne deve sempre parlar male. I critici amano le mostre personali, le retrospettive e le mostre collettive ma non le fiere.Esse non hanno un progetto ben definito e sono troppo “popolari” per incontrare i suoi gusti. Ecco quindi che il nostro critico di turno è sempre pronto a stroncare tali manifestazioni definendole in crisi o scontate o un’accozzaglia di opere senza il benché minimo senno. Per nostra fortuna però le fiere esistono, per ricordarci che l’arte è di tutti.