Finalmente attraversando ogni singola sala all’interno della mostra , inizia il mio viaggio “nostalgico” attraverso l’impressionismo
Nostalgia : sentimento malinconico che si prova nel rimpiangere cose e tempi ormai trascorsi. Sfido chiunque non abbia mai provato questo sentimento; credo che esso appartenga a tutti,specialmente ai nostri tempi. Personalmente mi definisco particolarmente nostalgica. Allo stesso tempo mi ritengo fortunata vivendo in una metropoli come Londra dove in qualsiasi istante questo sentimento mi attraversi posso trovare luoghi in cui, rifugiandomi , lascio campo libero alla sua espressione effettuando un vero e proprio flash-back che coinvolge tutti i miei sensi. Così un giorno nostalgia ; malinconia del lontano 800 , dell’impressionismo , di Parigi , della natura ,del colore.
Cosa fare?
Recarsi alla Royal Accademy . “ From Paris : a taste for Impressionism”.
Parte della vastissima collezione Clark : collezionisti appassionati che all’inizio del 900 fondarono non solo un museo che dedicasse spazio alla “nuova maniera” ma anche un contemporaneo centro di ricerca che le analizzasse. Finalmente attraversando ogni singola sala all’interno della mostra , inizia il mio viaggio “nostalgico” attraverso l’impressionismo. Renoir , Manet, Monet, Seurat , Sisley , Tissot, Degas.
La mostra analizza il periodo attraverso generi ben definiti.
Still-life: genere indipendente che si sviluppò alla fine del 1500 ; meticolosa descrizione degli oggetti dipinti dal mondo reale e ricchi di significati simbolici. Gli impressionisti ripercorrono questa tendenza rappresentando scene di vita quotidiana principalmente paesaggi e scene urbane sperimentando colore e tecniche luminose liberi di sperimentare al di fuori dello studio.
Landscape: raffigurare la natura cosi’ come viene osservata analizzandola nei cambiamenti temporali e delle luci attraverso le stagioni. Colori puri applicati in rapide , spezzate pennellate.
Scene di genere : momenti di vita contemporanea pubblica e privata dove viene analizzato l’individuo.
Figure femminili : bellezza e integrità .
Orientalismo ed esotico : primitivo e il suo contrasto con la Francia industriale di fine 800.
Gli impressionisti vengono considerati i primi artisti “moderni” in quanto sfidarono le regole pittoriche insegnate nelle accademie ma allo stesso tempo tennero fede alle tradizioni artistiche derivate dalla scoperta rinascimentale della natura. Anch’essi volevano dipingerla così come essi la vedevano e il loro contrasto con i grandi maestri del passato non era impegnato sugli scopi ma sui mezzi. La loro rivoluzione fu impegnata nell’indagine sui riflessi dei colori sperimentando gli effetti della pennellata sciolta mirando a ricreare in modo ancora più perfetto l’impressione visiva. Rinunciarono a mescolare i colori sulla tavolozza e li applicarono separatamente a piccoli tocchi e trattini per rendere i riflessi balunginanti di una vera e propria scena “all’aria aperta”.
“Ogni colore che noi vediamo nasce dall’influenza del suo vicino” confessò Renoir.
Rivoluzione del colore dunque . Toni chiari che contrastano con le ombre complementari, gli alberi prendono tinte insolite come l’azzurro e il nero scompare preferendo ad esso il blu scuro.
“Un giorno siccome uno di noi era senza nero, si servì del blu. Era nato l’impressionismo” disse ancora Renoir.