Mai sognato di essere protagonista degli Screen Test di Andy Warhol?
Gli Screen Test, detti anche provini dalle nostre parti, sono abitualmente usati per capire se un attore è adatto ad un determinato ruolo. Generalmente il soggetto principale di uno Screen Test si mette davanti la telecamera e recita alcune battute in particolare o prova delle scene del film in questione. Gli Screen Test più celebri della storia dell’arte contemporanea sono quelli di Andy Warhol, cinquecento rulli di girato raffiguranti una miriade di personaggi che all’epoca bazzicavano attorno alla mitica Factory i quali vengono ripresi con camera fissa per tre minuti su un fondo nero. Warhol chiede ad ogni partecipante del provino di fissare la camera, di non muoversi durante la ripresa e di non sbattere le ciglia, restando con lo sguardo fisso. L’idea è quella di fissare in un ritratto un personaggio che compie un’azione banale, ma che per Warhol ha un importante significato. L’obiettivo non è solo quello di entrare nell’intimità del personaggio ripreso ma anche quello di colpire lo stesso spettatore e farlo riflettere. Alcuni dei 500 Screen Test di Warhol ritraggono personaggi celebri come Edie Sedgwick, Salvador Dali e Bob Dylan, forzatamente uniformati su rulli da 16 millimetri della stessa durata. Oggi l’Andy Warhol Muesum di Pittsburgh ha deciso di regalare ai suoi visitatori le stesse emozioni degli Screen Test del mitico Andy. Come potete ammirare sul sito del museo, è stato allestito un piccolo studio con tanto di cinepresa retrò (con anima digitale) e luci capace di ricreare l’esatta ambientazione delle opere video warholiane. Il video viene in seguito pubblicato su internet ed i visitatori possono scaricarlo comodamente da casa o postarlo sui vari social network. Tutto questo per i fatidici quindici minuti di fama.