Studiosi sempre a caccia di scoop ma questa volta suscitano le risa del mondo dell’arte
Gli studiosi d’arte sono sempre a caccia dello scoop definitivo sul loro artista preferito. Una volta che un grande maestro è passato a miglior vita, si può scrivere di tutto ed attribuirgli opere o biografie difficili da provare. Sul povero Leonardo sono stati scritti fiumi di inchiostro ma ultimamente le “brillanti” menti di questi storici si sono focalizzate sul povero Vincent van Gogh. Lo scienziato e poeta(?) Kazunori Asada ha infatti scritto un saggio sulla possibile correlazione tra i colori acidi del grande pittore ed il daltonismo. “Van Gogh era daltonico, questa è la spiegazione dei suoi colori così poco ortodossi” ha dichiarato Asada. Chissà se anche Paul Gauguin e André Derain erano daltonici? Bisognerebbe chiederlo all’esimio scienziato. L’altra notizia bomba di questi pseudo scienziati-storici, proviene dal fronte Francis Bacon. Lo storico Martin Hammer, professore di filosofia dell’arte all’Università di Kent ha infatti rilasciato la seguente dichiarazione ai microfoni dell’Independent: “Bacon ha attinto a piene mani dall’immaginario visivo Nazista. Fotografie del regime e poster di progpaganda sono ravvisabili nelle sue tele”. Se lo dice lui…