Attenti a chi vi chiede soldi per esporre…
“Gentile artista, siamo l’associazione no-profit XXXX e ci occupiamo dell’organizzazione di manifestazioni di alto livello. Attualmente stiamo organizzando un’importante evento di arte contemporanea che vedrà la partecipazione di grandi artisti nazionali ed internazionali affiancati a giovani talenti. Stiamo attuando un’attenta ricognizione della scena ma ci serve anche il tuo aiuto. Se sei un artista inviaci materiale e noi vaglieremo la tua proposta. Ah, ovviamente tutto questo ha un costo e noi essendo no-profit non possiamo sostenerlo quindi ci sarà una quota di partecipazione di circa XXX euro…” Chissà quante volte avrete ricevuto una lettera come questa. Sia che si tratti di una mostra che di una fantomatica enciclopedia dell’arte che vorrebbe includere anche la vostra creatività, la regola è sempre la stessa: voi sborsate i soldi e loro vi organizzano una mostra. Una mostra che non interessa a nessuno e che si trova fuori da tutte le rotte dell’artesistema. Esporre in questo tipo di eventi rappresenta l’equivalente di pagare per pubblicare un libro o per pubblicare un disco. Queste formule arricchiscono chi le escogita ma difficilmente giovano all’artista malcapitato che decide di entrarvi. Chiunque può affittare uno spazio, stampare un bel catalogo, pagare allestitori e critici e fare pubblicità con i vostri soldi. Pagare per esporre non è mai la scelta giusta, questo tenetelo sempre bene a mente.