Il mondo dell’arte contemporanea è talmente variegato che a passar davanti ad una galleria nel giorno dell’opening ci si potrebbe meravigliare di fronte alla bizzarria della fauna che lo popola. Già, che ci crediate o no esistono i “tipi da mostra”…
Si tratta di vere e proprie figure retoriche che abitualmente giggioneggiano al di fuori della galleria in questione con un bel bicchieretto di vino in mano mentre tentano di spiccicare qualcosa circa quanto hanno visto. Queste figure devono per forza di cose “conciarsi” con abiti al di sopra delle righe, anche perché sono artisti-curatori-critici-giornalisti e tutti devono per forza di cose riconoscere al volo la loro vena creativa, andiamo quindi a vedere quali sono questi “nuovi mostri” dell’arte contemporanea
Il Giovane Gallerista
Un po’ tamarro, un po’ “new york nun te temo”. Ovviamente la faccia è quella da Danny Zuko di Grease che si è appena svegliato. Solitamente va in giro a chiedere a tutti “ti è piaciuta la mostra?” e dispensa pacche sulle spalle mentre parla al telefono e saluta. Ecco, il giovane gallerista saluta e basta.
La giovane curatrice
È un a vera e propria iena ma si mimetizza dietro i capelli raccolti, il maglione low profile e gli occhialetti di rigore anche se ci vede benissimo. La sua linea curatoriale è altamente filosofica ma nessuno ci ha capito un granchè, alla mostra ci sono solo pezzi di lamiera gettati in terra ma lei deve dare l’idea di aver tutto sotto controllo.
Il giovane appassionato
Un vero e proprio fan dell’arte contemporanea, non si perde una mostra e come potete ben vedere è appena sceso dalla bici con cui gira tutte le gallerie del centro. Durante il resto della settimana se ne sta nel suo bel covo etnochic tipo Rione Monti se siete di Roma o al quartiere Isola se siete di Milano e così via.
Il giovane giornalista
PC o Tablet in borsa, sempre pronto per scrivere qualche articolo o per far intendere al gallerista che dopo la mostra andrà a casa a scriverlo. Occhialetto di rigore e barba alla Ringo Starr ultimo Beatles-periodo. Insomma fa del radical chic la sua bandiera ed ha lo sguardo sempre diffidente per non far capire a nessuno che in realtà non ha capito niente.
La giovane artista
Capelli fai da te e tatuaggione colorato lowbrow con un mazzo di rose o con una bella carpa giapponese. Anche la palla numero 8, il sengo delle picche e le pin up anni ’50 sono i suoi soggetti preferiti. Solitamente si mostra scazzata/disadattata come per dire “ho fatto questa cosa, se ti piace va bene, altrimenti non me ne frega niente”.