Troppi capolavori d’arte vengono ritrovate nei mercatini, ma poi saranno tutti veri?
La scorsa settimana una storia ha tenuto banco su moltissimi quotidiani internazionali. La favoletta è sempre la stessa: una donna si reca in un negozio di rigattiere per comprare qualche carabattola. Ad un certo punto la nostra signora scova un dipinto che le piace e lo paga una sciocchezzuola, diciamo 50 dollari. La signora lo perta a casa ma poi le viene il dubbio: “Questo dipinto è stupendo, magari vale anche qualcosa. Chiamiamo un esperto e vediamo se ci ho visto giusto”. E la signora, così facendo, porta il dipinto in questione da uno stimatore, che in questo caso è un collaboratore del Metropolitan Museum of Art di New York. A questo punto l’esperto sbarra gli occhi ed esclama: “Signora, ma questo è Paysage Bords de Seine di Pierre-Auguste Renoir. Questo dipinto vale tra i 75.000 ed i 100.000 dollari”. A questo punto l’esperto aggiunge che l’opera è persino presente nel catalogo ragionato di Renoir. La storia è successa la settimana scorsa e la protagonista ha scelto di rimanere anonima, ma c’è da giurare che in questo momento è al settimo cielo. Il problema è che questo genre di scoperte si verificano ogni mese. Giusto una manciata di settimane fa un tizio acquistò al mercatino delle pulci un dipinti per pochi dollari. Si disse poi che il dipinto era di Andy Warhol ma ovviamente in seguito si scoprì che era un falso. Insomma, queste cose succedono anche con Leonardo, Michelangelo e compagnia bella. Vedremo come finirà con questo Renoir.