Stavo giusto ragionando sulla classifica delle opere più influenti degli ultimi 5 anni pubblicata da Artinfo e rigirata da noi nell’articolo delle 12. Ovviamente le classifiche dell’arte sono un divertissement e nulla più ed in special modo questa classifica non può esser presa sul serio… Questo perché sono presenti le Pussy Riot e sebbene il loro concerto censurato si sia trasformato in una vera e propria lotta per i diritti umani a livello mondiale, dubito che fra 5 anni qualcuno si ricorderà ancora di loro. Fare arte non significa certo sbeffeggiare i luoghi di culto spacciandosi per performers. Altro dato, questa volta allarmante ,riguarda la presenza degli artisti italiani. Tra i nostri connazionali sono presenti solo Maurizio Cattelan e Francesco Vezzoli e francamente ci siamo un poco stufati di esser rappresentati sempre da questi due artisti che ormai sono tutto fuorché italiani. Colpa forse dell’aura di globalizzazione che trasuda dalle loro opere o colpa dell’assenza dalle nostre scene da sin troppo tempo sta di fatto che i due folletti dell’arte non sono certo i portabandiera del Genius Loci. Di quando in quando, sarebbe interessante esser ammirati per altre opere, create da altri giovani artisti anche perché l’Italia dell’arte non si ferma a Cattelan e Vezzoli ma casomai comincia da lì. Purtroppo per noi, non si fa mai nulla per promuovere le nostre opere all’estero e nessuno conosce i nostri nuovi volti. Insomma, alla fin fine dobbiamo essere anche contenti se qualcuno ci segnala ancora nelle sue classifiche, ma il nostro made in Italy deve per forza di cosa rinnovarsi, se vuole essere definito tale anche in futuro.