Non solo concorsi d’arte contemporanea. L’Italia è anche la patria dei premi letterari. Tra i più importanti ci sono lo Strega, il Campiello e il Bancarella. Ma come si accede alle tanto agognate selezioni? Difficile a dirsi, bisogna essere segnalati e quanto altro. Alla fine per ò una rapida scorsa all’albo d’oro dei vincitori di questi tanto agognati premi , ci apre gli occhi: a vincere sono sempre gli autori portati avanti dalle majors dell’editoria. Combine? Sudditanza psicologica? chissà, intanto in Italia ci sono più scrittori che lettori ma nessuno promuove l’editoria emergente, figuriamoci se lo fanno i premi letterari. Vediamo un piccolo riassunto delle edizioni 2012 dei tre premi più celebri d’Italia…
L’italia dei premi letterari
Storified by globartmag · Sun, Sep 23 2012 12:50:58
JlZAlN0 24 Settembre 2012 il 11:49
Stupirsi? In linea di massima, e non solo in Italia, – vedi il premio (ig)Nobel per la pace dato a O(sa)bama… – è di fatto un onore NON ricevere premi importanti e ancor più essere esclusi dalle selezioni.
Non parliamo poi dei premi a pagamento… così diffusi in campo artistico!
JlZAlN0
Micol Di Veroli 24 Settembre 2012 il 13:18
Già,
forse il vero premio è proprio esser esclusi!
Micol
JlZAlN0 24 Settembre 2012 il 15:18
@Micol Di Veroli:
Non voglio insinuare che anche questi premi letterari siano acquistati dalle major per allocarli all’autore su cui puntano e investono maggiormente; ma se anche così non fosse è il segno dell’ancor più deprecabile tendenza di tutti quei panel che premiano solo persone famose e in auge per acquisire di riflesso un profilo alto e di prestigio.
Nessuno ha il coraggio di mettere a confronto affermati e sconosciuti, perché i primi non accetterebbero mai di perdere il proprio vantaggio, così si creano le caste.
JlZAlN0