Quando I.M. Pei inaugurò la sua piramide di vetro del Louvre di Parigi più di 20 anni or sono, in molti pensarono che quell’audace architettura avrebbe rovinato la bellezza classica di uno dei musei più grandi del mondo. Oggi però le linee della piramide di vetro sono ammirate ed amate dai visitatori di tutto il mondo e come già accaduto per la Torre Eiffel ed il Centro Pompidou, ciò che prima era visto come troppo audace è divenuto parte dell’immaginario collettivo oltre che simbolo cittadino. In questi giorni il Louvre ha però deciso di rischiare ancora con un’architettura ancor più radicale della celebre piramide. Si tratta di un gigantesco tappeto volante creato dal nostro Mario Bellini ed il francese Rudy Ricciotti che ospiterà la nuova ala dedicata all’arte islamica. Questa incredibile architettura è costata 125 milioni di dollari, in parte finanziati dall’Arabia Saudita, ed anche se sembra fluttuare al minimo soffio di vento pesa 150 tonnellate ed è formata da circa 9000 tubi di acciaio che formano la sua armatura interna. La superficie esterna è invece formata da un rivestimento di vetro e oro che dona all’opera un aspetto a dir poco sfavillante. L’effetto del tappeto volante è a dir poco sensazionale, ora non resta che aspettare e vedere se entrerà nel cuore dei visitatori.