Accantoniamo per ora le nostre diatribe sui collages e parliamo di Frieze nello specifico. Abbiamo senz’altro notato cose positive che andremo ad elencare qui di seguito. La galleria Sgandar di Oslo ha presentato una gigantesca installazione lignea di Oscar Tuazon che ha occupato l’intero stand, opera monumentale decisamente affascinante.
Andrea Rosen ha puntato sul sicuro con Ryan Trecartin e le sue caotiche e coloratissime installazioni in bilico fra found objects e pittura. Buffa e simpatica l’installazione di Ed Fornieles da Carlos/Ishikawa gallery, non è di certo passata inosservata. Simpatico anche il lavoro di Aslı Çavuşoğlu per la sezione Frieze Projects che ha ricostruito una crime scene alla C.S.I.. La galleria The BReeders di Atene ha invece presentato Antonis Donef, autore di opere grafiche letteralmente cesellate su carta di giornale, una vera sorpresa. Ottima anche la prova di Franco Noero con Gabriel Kuri e Kirsten Pieroth sopra le righe. Hauser & Wirth ha portato in fiera una luminescente installazione di Jason Rhoades. Ci è piaciuta anche T293 di Napoli con il collettivo francese Claire Fontaine. La galleria Stevenson ha presentato invece il bravissimo scultore sud africano Nicholas Hlobo, talmente bravo che la Tate Gallery ha appena acquisito il suo “pezzo” in mostra, assieme ad altre opere, ve lo immaginate un museo italiano che compra le opere ad una fiera d’arte?