I grandi protagonisti dell’arte contemporanea riescono sempre ad attirare un gran numero di persone alle loro mostre ma questo non vuol dire che l’arte contemporanea sia un filone culturale amato universalmente . Recentemente il critico Jacob Willer ha scritto un saggio in tal senso, intitolandolo: “Come l’arte contemporanea ha perso il suo Glamour”. Già, secondo Willer il filone contemporaneo si è trasformato da super-cool a totally uncool, perdendo non il pubblico ma un alone glam che l’ha contraddistinto sino ai primi anni del 2000. Willer afferma che i grandi protagonisti dell’immediato passato sono i responsabili di questa rovinosa caduta di stile. Damien Hirst e Maurizio Cattelan ormai sono lontani dalle opere sperimentali e riescono solo a sfornare mostre blockbuster. Anish Kapoor è artefice di orrori pubblici come l’ArcelorMittal Orbit, la torre definita “montagne russe” dalla popolazione britannica. Charles Saatchi è ormai in grado di collezionare tutto ed è divenuto il re dell’eurotrash, tanto che nemmeno le istituzioni pubbliche accettano la sua collezione in regalo. Infine la trasgressiva Tracey Emin è diventata un professore di disegno della Royal Academy, proprio lei che è stata sempre una frana con i disegni. Insomma, vi sarebbero altri esempi da fare ma vi rimandiamo al libro di Willer, che vi saprà strappare un mucchio di risate.
L’arte contemporanea? Roba da sfigati!
di 1 Novembre 2012Commenta