Lo scorso mese la scrittrice Sarah Thornton ha redatto un decalogo che ha creato non pochi diverbi in seno alla scena internazionale dell’arte contemporanea. Le ragioni di questo scritto sono volutamente polemiche e anche se talune non sono propriamente condivisibili, altra aiutano a sviluppare un ragionamento sano attorno al mercato dell’arte. Ecco dunque a voi le 10 ragioni per non scrivere articoli sul mercato dell’arte di Sarah Thornton :
1 Si rischia di fare troppa pubblicità ad artisti che hanno già quotazioni altissime
2 Perché si rischia di fare un favore ai manipolatori del mercato
3 Perché non porterà mai ad una seria regolamentazione di settore
4 Perché le storie di mercato più interessanti sono quelle che riguardano le frodi
5 Perché dittatori ed oligarchi non sono poi così cool
6 Parlare di mercato dell’arte è terribilmente noioso e ripetitivo
7 Perché la gente fa circolare noiosissimi comunicati stampa
8 Perché alimenta una regola secondo la quale il denaro è più importante dell’arte
9 Perché amplifica l’influenza del mercato dell’arte
10 Perché la paga per un giornalista è pessima in confronto a quella di un art advisor