Chi è il curatore museale
Il curatore museale è la figura professionale che si occupa di allestire, curare e tutelare i beni appartenenti alla collezioni di un museo o di un’istituzione culturale. Può inoltre realizzare progetti di conservazione, tutela e valorizzazione culturale durante eventi promozionali, di rilevanza nazionale ed internazionale.
L’industria creativa e culturale in Italia sta conoscendo una crescita straordinaria e l’Italia, con il suo inestimabile patrimonio, rappresenta uno stimolo molto importante per intraprendere questo tipo di professione. Per poter diventare curatore museale bisogna avere due principali attitudini: una propensione naturale a lavorare con il patrimonio che si manifesta in uno studio costante delle collezioni, dei paesaggi e dei territori italiani e un’attenzione al dettaglio molto sviluppata che nella realizzazione delle mostre e degli eventi è fondamentale per creare un certo tipo di atmosfera ed avere successo.
La professione inoltre richiede una costante ricerca ed aggiornamento per riuscire ad essere sempre pronti ad affrontare i cambiamenti e i gusti del pubblico a cui ci si rivolge ed adattare la promozione delle collezioni all’obiettivo che si persegue.
La Formazione
Per diventare un professionista nel mondo della cultura, bisogna innanzitutto fare tanta esperienza sul campo magari iscrivendosi ad un’associazione, facendo visite guidate ed accompagnando gruppi organizzati per le città del territorio. A livello universitario, sarebbe utile conseguire una laurea in Storia dell’Arte che consente, nel suo ampio percorso di studi, di ottenere un’istruzione base sia sugli studi museali, sia su materie come chimica, fisica, design, gestione aziendale e marketing che sono fondamentali per completare le conoscenze.
Dopo la laurea, il consiglio è quello di continuare con la gavetta per accumulare esperienze ed abituarsi al modus operandi dei musei e delle istituzioni. Per migliorare competenze e conoscenze poi si dovrebbe optare per un master specialistico post laurea da poter eventualmente seguire in modalità telematica. In questo modo si concilia l’esperienza sul campo con il costante aggiornamento. Il plus di questi corsi di specializzazione è infatti il piano didattico basato su conoscenze multidisciplinari. In particolare, è fondamentale sviluppare capacità relazionali, organizzative e gestionali che danno la possibilità di crearsi una propria professionalità, sempre al passo coi tempi.
Sbocchi Lavorativi
Il curatore museale ha diversi impieghi da poter perseguire e con i titoli giusti può anche aspirare ad una carriera molto soddisfacente. Innanzitutto si può scegliere la libera professione, proponendosi come consulente museale nell’ambito di mostre temporanee, eventi particolari e come collaboratore esterno di musei, istituzioni e qualunque realtà culturale. Vi sono in Italia diverse organizzazioni che si occupano di mostre e di eventi dedicati alla cultura. Ci si può inoltre occupare anche della comunicazione di un museo o di un’istituzione, con la finalità di valorizzare il patrimonio in tutte le sue particolarità.
Se invece si vuole puntare ad un impiego più stabile impegnandosi in una singola istituzione, ci si può candidare come addetto alla gestione museale ed entrare in contatto con le Sovrintendenze, le Fondazioni e le istituzioni private e pubbliche che si occupano di patrimonio.
Attraverso una formazione completa ed un’esperienza sul campo specifica e diversificata, si può aspirare a diventare addirittura direttore di museo, riuscendo in quel caso a dirigere un’intera istituzione.
Come possiamo notare, le strade da intraprendere sono numerose, a fronte di un investimento iniziale in formazione ed esperienza. La cultura è un settore su cui si dovrebbe puntare in maniera più forte e con un’impostazione strategica più mirata. I percorsi formativi che abbiamo indicato favoriscono proprio questa evoluzione; inserirli nella propria formazione vi darebbe un buon vantaggio competitivo su altre professioni perché sarete all’avanguardia.