Creare un luogo nel quale “Il Bello” diventi protagonista, sia come rispetto per l’ambiente, come design d’autore, come arte, come buono, e come confortevole, sotto tutti i profili. Con questo obiettivo Pietro Greco, insieme alla moglie, sta ristrutturando Palazzo Stella Greco a Lamezia Terme, che presto diventerà struttura ricettiva.
Il mediatore d’affari calabrese, nonostante abbia studiato, vissuto e lavorato a Milano per molti anni, ha sempre voluto fare qualcosa per la sua terra: la Calabria, che ha un grande potenziale che Pietro Greco vuole portare alla luce.
Nato a Lamezia Terme, Pietro Greco è Amministratore Unico di STAR Srls, azienda di consulenza imprenditoriale e amministrativo gestionale per società finanziarie e fondi di investimento. Ha collaborato con l’Università Luigi Bocconi e con l’Istituto per gli studi di Politica Internazionale di Milano, per i quali cura l’organizzazione di eventi sulla politica economica e il commercio internazionale.
Proprio alla Bocconi Pietro Greco ha conseguito la laurea in Economia delle Istituzioni e dei Mercati Finanziari, specializzandosi in ambito finanziario, mercati finanziari e relazioni con il sistema politico-economico. Ha inoltre maturato una specifica esperienza finanziaria del mondo sanitario italiano, sulla Pubblica Amministrazioni, sul loro funzionamento e procedure di gestione e recupero del credito.
Da sempre sensibile all’Arte e alla Cultura, sta costruendo un progetto per la sua città natale – Lamezia Terme – che veda “il Bello” e le eccellenze locali protagoniste, come contributo alla ripresa post-pandemica ma anche alla migliore valorizzazione del patrimonio e delle maestranze calabresi.
L’apertura ufficiale di Palazzo Stella Greco dovrebbe avvenire a Gennaio 2022. Ad attendere i futuri ospiti ci saranno 7 magnifiche stanze delle quali 3 suite, ricavate nell’antica mansarda del Palazzo e restaurate cercando di conservare al massimo l’autenticità dei materiali. Il parquet è stato ricavato dalle travi dell’800 di quercia rossa del precedente tetto e solaio, e ogni stanza avrà un tema che richiamerà gli elementi della Natura (acqua, cielo, terra, fuoco ecc.). Parola d’ordine: cura del dettaglio.
“La ristrutturazione – spiega l’esperto di consulenza e mediazione – ha inteso preservare l’architettonicità originale, ma anche adattarla alle norme anti-sismiche e di sostenibilità ambientale ed energetica: infatti, oltre al tradizionale impianto di aria climatizzata, il Palazzo sarà dotato di impianti di cambio aria attraverso sistemi meccanizzati e strumenti per la regolazione dell’umidità interna”.
“Classificato – aggiunge Pietro Greco – come struttura nearly Zero Energy Building (nZEB – Edifici ad Energia Quasi Zero) e plastic-free, il Palazzo sarà dotato di sale espositive pronte ad accogliere mostre permanenti e temporanee nonché servizi integrati, spazi per eventi, una corte interna immersa nel verde, camere nelle quali soggiornare e ristorazione. Per gli arredi è stata siglata una collaborazione con un’azienda leader nel design e del Made in Italy, così come sono stati coinvolti architetti di fama internazionale”.