La Serpentine Gallery presenta la più grande mostra personale di Rebecca Warren (Londra, 1965) mai esposta in una galleria inglese. Rebecca Warren è conosciuta nella scena dell’arte contemporanea internazionale per le sue esuberanti e graffianti sculture in bronzo, argilla e per delle eccentriche vetrine contenenti oggetti accuratamente assemblati che l’artista colleziona nel corso della sua vita.
Apostrofata come artista originale dal talento formidabile, Rebecca Warren riesce a combinare le influenze artistiche del passato con quelle contemporanee. L’artista sfida le convenzioni scultoree e si confronta con figure storiche quali Edgar Degas e August Roden, maestri cui il lavoro della Warren costantemente fa riferimento, senza negare le influenze di artisti contemporanei quali Fischli/Weiss e Charles Ray.
Le figure scultoree di Rebecca Warren cambiano costantemente forma e spaziano in un universo visivo che parte dall’amorfo fino a toccare forme riconoscibili e sessualmente esplicite che riescono ad unire il formale al grottesco. L’artista stessa parlando del suo lavoro afferma: “penso che il mio lavoro si evolva attraverso un processo di appropriazione e riferimenti, non è un processo didattico ma un percorso di rivelazione e scoperta”. Le sue vetrine giocano con le idee e con il valore reale delle cose diffondendo un aura museale a oggetti e materiali che non avrebbero senso artistico nella vita di tutti i giorni.
La mostra alla Serpentine Gallery presenta opere che riassumono la carriera di Rebecca Warren tra cui lavori molto noti come Helmut Crumb del 1998, The Agony and the Ecstasy del 2000 e Dark Passage del 2004 oltre a lavori appositamente creati per l’evento.
Rebecca Warren vive e lavora a Londra. L’artista è stata nominata per il Turner Prize del 2006, premio riservato per regolamento ad artisti sotto i cinquant’anni che lavorano in Gran Bretagna o vi sono nati, e che vengono valutati sulla base di una mostra o altro tipo di esibizione tenuta nei dodici mesi precedenti. Nel 2008 ha partecipato al Vincent Award allo Stedelijk Museum di Amsterdam. Tra le maggiori esposizioni personali ricordiamo quella al Kunsthalle di Zurigo nel 2004.