Domenica 5 giugno alle ore 19.30 white.fish.tank inaugura presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, Operaprima: Shana Moulton (Oakhurst, California, 1976), affascinante retrospettiva di una delle video artiste più interessanti del panorama internazionale. La rassegna Operaprima giunge così al suo quinto appuntamento confermando l’impegno dell’associazione white.fish.tank nel promuovere la giovane arte come veicolo per instaurare un dialogo col territorio e favorire la divulgazione e la sensibilizzazione verso i linguaggi del contemporaneo e dei suoi protagonisti.
Muovendosi tra video e performance, la Moulton elabora un linguaggio narrativo che attraverso la ricerca di nuove strutture espressive restituisce allo sguardo visioni di mondi immaginari. Le stralunate avventure del suo alter-ego Cynthia, impegnato in un’affannosa ricerca spirituale destinata a sfociare in eterna insoddisfazione, divengono pretesto per una riflessione profonda sulle paure e le ansie della società occidentale contemporanea. Emblematici della cultura pop, i feticci che la circondano, si trasformano in input e chiavi di accesso ad una dimensione surreale, onirica, quasi allucinogena, rappresentata attraverso effetti “speciali” niente affatto hi-tech che traducono in modo psichedelico l’assurdità di luoghi e stati mentali.
Durante la serata d’inaugurazione l’artista eseguirà due performance. Nella performance, le immagini proiettate partecipano come una scenografia animata alle vicende della protagonista, una Cynthia in carne ed ossa che, sfuggita alla sceneggiatura del video, si offre al pubblico in tutta la sua disarmante e disarmata presenza.
Operaprima: Shana Moulton si pone in perfetta simbiosi con la rassegna Io non ho mani che mi accarezzino il volto, ricognizione tra alcune delle opere video più significative dell’ultimo decennio curata dal critico e storico dell’arte Andrea Bruciati con la quale condividerà gli spazi della Mole Vanvitelliana fino al 9 luglio.
Gli appuntamenti promossi da white.fish.tank in collaborazione con il Comune di Ancona offrono un’attuale e significativa panoramica sulla video arte e lo fanno in modo complementare, occupandosi l’una della ricerca video nazionale dell’ultimo decennio, e l’altra della ricerca video d’oltre oceano. Come sottolinea Ljudmilla Socci, direttrice del progetto white.fish.tank, “ci sembrava doveroso, alla soglia del primo anno di attività, dedicare uno spazio importante alla video arte nelle sue molteplici sfaccettature, proponendo una panoramica pertinente ed incisiva che potesse evidenziarne il ruolo determinante nei processi di sviluppo dei linguaggi del contemporaneo”.
Shana Moulton nasce a Oakhurst, in California, nel 1976, vive e lavora a New York. Laureata a Berkeley presso la University of California e la Carnegie Mellon University, ha preso parte a numerose residenze negli Stati Uniti e in Europa, tra le quali: Lower Cutlural Council di Manhattan, Harvestworks: Digital Media Arts Center Broadway e De Ateliers (Amsterdam). Tra le principali mostre ricordiamo: The Castle of Secrets, Galerie Fons Welters, Amsterdam; Puzzle Saga, Gimpel Fils, London; Sector Focus at Art Forum Berlin, with Pianissimo, Berlin; Whispering Pines 6, 7, 8, The Box at The Wexner Center for the Arts, Cleveland; Whispering Pines 4, David Castillo Gallery, Miami; Deterioration, they said, Migros Museum Für Gegenwartskunst, Zurigo; Erratic Anthropologies, New Commission 09, Art in General, New York; Whispering Pines by Shana Moulton, Broadcast Gallery, Dublino; 4 x 4, The Bluecoat, Liverpool; Repetitive Stress Injuries, Pianissimo, Milano. Attualmente in mostra presso Galerie Gregor Staiger, Zurigo.