Il silenzio dei Voina ci sembrava un poco sospetto, ma nel giro di una decina di giorni tutti i nostri dubbi sono stati fugati, visto che alcuni componenti del celebre gruppo artistico russo hanno già gridato vendetta. Stiamo parlando della reazione al nuovo arresto di Oleg Vorotnikov che nel marzo scorso ha partecipato ad una manifestazione non autorizzata dell’opposizione, strappando il cappello di alcuni agenti di polizia e ferendone uno alla nuca. Vorotnikov è quindi dentro con l’accusa di atti di teppismo ed i suoi colleghi hanno pensato bene di vendicarlo.
I Voina sono stati chiamati al Creative Time Summit, prestigiosa manifestazione con artisti socialmente impegnati provenienti da ogni parte del mondo che si terrà il prossimo 23 settembre a New York e dove parteciperanno nomi come Laurie Anderson e Jeremy Deller. Ebbene, a ridosso di questa importante partecipazione il gruppo artistico ha dichiarato di voler distruggere opere pubbliche russe per un totale di 100.000 dollari di danni. La cifra non è casuale visto che nello scorso febbraio Vorotnikov era stato liberato grazie ad una cauzione di 10.000 dollari, in parte pagati dal celebre street artist Banksy. I 100.000 dollari saranno quindi una sorta di multa al governo russo che dovrà pagare dieci volte tanto la cifra “estorta” ai Voina. Certo è che al gruppo non manca di certo il fegato per compiere azioni di questo tipo. Non dimentichiamoci che i nostri anarchici beniamini hanno già gettato dei gatti vivi in faccia ai lavoratori del McDonalds e disegnato un gigantesco fallo sul ponte levatoio di fronte alla sede del KGB.
Stavolta però la posta in gioco è ben più alta, si tratta di una sfida in piena regola al governo e come si sa le istituzioni russe non sono di certo docili nei confronti di azioni vandaliche di questo tipo. Staremo a vedere se i Voina manterranno la parola data, prepariamoci al peggio.