James Gallagher – Prolonging the Ecstasy

di Redazione Commenta

La galleria CO2 di Roma il 15 dicembre presenta, per la prima volta in Italia, l’artista americano James Gallagher, protagonista di un solo-show che raccoglie una selezione dei suoi ultimi lavori. Dopo una decennale esperienza internazionale, James Gallagher arriva a Roma con la sua produzione dal 2009 al 2011.

L’artista, da sempre dedito all’arte del collage, investiga le forme e le identità umane, utilizzando immagini ritagliate da libri inutilizzati e vecchie riviste archiviate, le unisce sapientemente a pagine strappate da manuali sul sesso, ricostruendo scene solitarie con forti richiami provocatori, atteggiamenti intimi e identità nascoste. Nel titolo della mostra si incarna la consapevole perversione umana espressa attraverso corpi nudi o volti oscurati, riproposti in scene dove l’identità fisica e sessuale dei protagonisti è volutamente negata allo sguardo. Gallagher sovrappone corpi sensualmente uniti in un amplesso, a illustrazioni e pagine di libri antichi familiari all’occhio umano.
L’anonimato è una costante di entrambe le tipologie di lavori: i personaggi ritratti in atteggiamenti erotici sono posti in dialogo con gli altri, bloccati in istantanee della loro quotidianità. La gestualità, o anche un semplice atteggiamento, viene a sostituire la mimica facciale, invitando l’osservatore a dare sfogo alla libera interpretazione del soggetto nascosto dietro quelle maschere di carta.

Ricicla e rielabora il nostro passato, sfruttando l’ideologico potere di selezione e giustapposizione delle immagini, presentandoci scene che riflettono il suo modo di guardare il mondo: “I believe in the secret behavior of human beings. Capturing a fleeting moment or revealing a hidden world is what I strive to do. And if I’m successful, I am able to glimpse some of the beauty, ugliness, solitude, and desire that exists in us all”.

Gallagher lavora nel tentativo di congelare il tempo, focalizzandosi su spazi personali, relazioni fisiche e situazioni enigmatiche, proposte attraverso una tavolozza sbiadita e una sovrapposizione di figurazioni, la cui percezione è lasciata alla libera interpretazione del pubblico. Ormai noto come ‘il master of contemporary collage’, ha esposto in gallerie internazionali ed ha lavorato per Arkitip, J&L Books, Tylenol, Nerve.com, The New York Times, Virgin Mobile, American Illustration, Communication Arts, Society of Publication Designers e Die Gestallen Publications.

Biografia
James Gallagher adopera il collage per investigare le forme e i comportamenti umani. Seleziona immagini da riviste che successivamente ritaglia e inserisce in pagine di libri antichi per lo più che indagano la personalità e la sociologia dell’indivduo, ricreando provocanti scene di sesso o di riflessione sul mondo intorno a se. Ha esposto in differenti gallerie in tutto il mondo. Rcentemente ha curato una serie di mostre dal titolo “Cutters” (New York, Berlino e Cork), nel 2011 è stato pubblicato un libro edito da Gestalten che ricompone il progetto e il materiale esibito in queste mostre. Diversi magazine internazionali si sono interessati al lavoro di Gallagher tra cui Arkitip, Juxtapoz, Elephant, Cent, NYArts, Twill e Lines & Shapes.
Gallagher vive e lavora a New York, ha studiato alla School of visual arts di New York e attualmente insegna Design alla Parson School di New York.

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