Il 28 gennaio tutti a Piazza del Popolo a Roma, appuntamento alle ore 14:oo per partecipare alla performance collettiva THE UTOPIA OF HUGGING FOR 20 MINUTES dei Gao Brothers organizzata in occasione della mostra (Un) Forbidden City che inaugurerà il prossimo 24 gennaio presso gli spazi del MACRO Testaccio.
La performance “The Utopia of Hugging for 20 Minutes” dei Gao Brothers comincia nel 2000 sulla spiaggia di Jinan, in Cina, un luogo desertico dove i fratelli riuniscono un centinaio di sconosciuti ed amici nell’atto di abbracciarsi per 15 minuti. In seguito, spostandosi in vari luoghi del pianeta, la serie, si sviluppa assumendo progressivamente la forma di un tableau vivant, di un diario intimo di incontri collettivi dove lo scambio di un gesto naturale come un abbraccio diventa improvvisamente artificiale quando scambiato con uno sconosciuto.
La performance come già citato da Bérénice Angremy non è altro che un linguaggio che non è solo sociale, ma che rappresenta un’approccio artistico, generoso, volto nei confronti del prossimo, i fratelli Gao si inoltrano in una realtà dettagliata di una società considerata sotto la lente d’ingrandimento delle piccole tragedie e delle piccole gioie del quotidiano, il loro lavoro rappresenta simultaneamente il micro e il macroscopio del mondo reale per loro la performance non è altro che un allegoria di un sentimento umano collettivo.
Nel 2001 furono invitati alla 49° Biennale di Venezia per presentare la loro Performance, ma censurati dallo stato non gli fu permesso di lasciare il paese. Realizzare questa performance a Piazza del Popolo sarà un’opportunità unica, in Italia, per continuare questa catena utopica di abbracci di amore umani che dalla Cina sta facendo il giro del mondo.
I Gao Brothers inviteranno il pubblico a scegliere un compagno (possibilmente sconosciuto), con il quale abbracciarsi per 15 minuti. Allo scoccare di questi, l’abbraccio si trasformerà in un abbraccio collettivo per altri 5 minuti. La performance verrà ripresa e fotografata dagli assistenti dei Gao Brothers. Il materiale verrà in seguito utilizzato dagli artisti per creare opere fotografiche e video.
Curata dai Gao Brothers, artisti conosciuti a livello internazionale per i loro esperimenti artistici e multimediali sull’idea della crisi spirituale che colpisce l’individuo e più generalmente la condizione umana ed in collaborazione con Simona Rossi e Dominique Lora, la performance rientra nel programma della Biennale Internazionale di Cultura Vie della Seta che, grazie all’appoggio del MACRO e alla sinergia tra il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Roma Capitale.
La performance è organizzata, prodotta e sponsorizzata da Glocal Project Consulting, con il supporto organizzativo e i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.