In occasione della settima edizione del Festival delle Scienze ampio spazio sarà dedicato a mostre, installazioni, performance, video ed exhibit che affronteranno il concetto di tempo pervasivo e parte integrante della nostra realtà. Il festival ha inaugurato il 19 gennaio e durerà fino al 22 gennaio e si tiene all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
PERFORMANCE
Erik Satie – Vexations – Spazio Risonanze – No stop da sabato 21 ore 18.00 a domenica 22 ore 18.00 – Ingresso libero
Vexations, di Erik Satie, (1893) è una delle più straordinarie composizioni del musicista francese, non tanto dal punto di vista musicale, quanto per la performance che la sua esecuzione richiede: 35 battute ripetute sempre di continuo, da un alternarsi di centinaia di pianisti, tutto dal vivo e per la durata di un giorno. Una sorta di meditazione temporale senza eventi.
VIDEO
Video Beryl Korot – Musiche Steve Reich – Bikini – Guardaroba Sala Sinopoli – Da giovedì 19 a domenica 22 dalle ore 10.00 alle ore 21.00 – Ingresso libero
Basato sull’esperimento atomico nell’atollo del Pacifico, Bikini di Beryl Korot & Steve Reich è il secondo movimento di Three Tales, la cui esecuzione integrale sarà in scena il 20 gennaio in Sala Sinopoli alle ore 21.00.Il count-down del cronometro verso lo zero viene dilatato, sospeso, retrogradato, ricordandoci (inutilmente) l’importanza della creazione umana secondo la Genesi.
VIDEO
Bill Viola – Hatsu-Yume (First Dream) – Sala Ospiti – Da giovedì 19 a domenica 22 dalle ore 10.00 alle ore 21.00 – Ingresso libero
Oggetto del video di Bill Viola è il tempo di una città, Tokio. L’occhio della macchina da presa compie un itinerario attraverso i paesaggi del Giappone, dalle zone rurali dell’estremo nord – con la “terra dei morti” presso il Monte Osore – al mondo sotterraneo delle strade della Tokyo notturna, con le sue mille luci.La struttura dell’opera segue il ciclo del giorno – la linea di separazione tra luce e buio, antico e nuovo, natura e città, oggetto e soggetto, pensiero razionale e intuizione inconscia.
INSTALLAZIONE
Alvin Lucier – I am sitting in a room – Foyer Sala Petrassi – Da giovedì 19 a domenica 22 dalle ore 10.00 alle ore 21.00 – Ingresso libero
I am sitting in a room di Alvin Lucier (1969) indaga sulla parola che, ripetuta nel tempo e sempre più lontana, si fa man mano meno intelligibile, e diviene pura creazione artistica, puro suono, infinito gorgoglio.
INSTALLAZIONE
György Ligeti – Poéme Symphonique – Guardaroba Sala Petrassi – Da giovedì 19 a domenica 22 dalle ore 10.00 alle ore 21.00 – Ingresso libero
Cerimoniale musicale per 100 metronomi, il Poéme symphonique di György Ligeti (1962) è una sorta di ‘grado zero’ della riflessione sul tempo nella musica. La meccanica di 100 metronomi calibrati con tutte le gradazioni temporali possibili creano una foresta ritmica prossima all’entropia per disvelarsi con il tempo in una micidiale macchina del silenzio.
LABORATORIO/CONCERTO
Lab in time – A cura di Antonio Caggiano – Con i percussionisti della PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble – Teatro studio – Domenica 22 ore 11 – Ingresso 2 euro
Questo laboratorio tenuto dai giovani percussionisti del PMCE vuole esplorare alcuni concetti del tempo musicale: Tempo metrico, Tempo come ritmo nello spazio, Tempo come memoria e il Tempo presente, con un viaggio nel mondo colorato dei timbri e dei ritmi degli strumenti a percussione, attraverso opere di importanti compositori del novecento tra i quali: J. Cage, S. Reich., E. Toch. In questo laboratorio i partecipanti saranno coinvolti attivamente dai percussionisti che, con attività interattive e ludiche, li condurranno nel mondo magico delle percussioni in un gioco di suoni e ritmi. I partecipanti avranno altresì la possibilità di esplorare e di ri-conoscere innumerevoli suoni del paesaggio sonoro che li circonda attraverso performances in cui sono utilizzati oggetti di uso quotidiano come : tavoli, sedie bicchieri, posate, posacenere. etc. Il laboratorio prevede tre fasi: nella prima il pubblico, guidato dai percussionisti con giochi musicali nel mondo magico delle percussioni, eseguirà piccoli pezzi composti per l’occasione. Nella seconda fase il pubblico collaborerà all’esecuzione di brani eseguiti dai percussionisti e nella terza saranno spettatori di un piccolo concerto per strumenti a percussione e voce.
VIDEOINSTALLAZIONE
ZimmerFrei – Panorama – AuditoriumArte – Da giovedì 19 a domenica 22 dalle ore 10.00 alle ore 21.00 – Ingresso libero
La serie dei Panorama – ritratti di città incentrati sulla complessa dimensione temporale dell’immagine in movimento – prende avvio nel 2004 a Roma a Piazza del Popolo. “Lo spazio percorso è passato, il movimento è presente”, dichiara ZimmerFrei. L’intento di visualizzare la materia tempo e il suo indissolubile legame con lo spazio è il tema della serie dei Panorama, girato ognuno in una città diversa. In questi lavori video la sovrapposizione di piani temporali diversi altera le consuete coordinate spazio-temporali, aprendo a ciò che gli artisti definiscono “un paesaggio temporale parallelo”, un paesaggio immaginario che ci porta a interrogarci sulla supposta naturalezza spazio-temporale della nostra realtà.
INSTALLAZIONE AUDIO
Valentina Vetturi – La Macchina che Produce il Tempo – AuditoriumArte – Da giovedì 19 a domenica 22 dalle ore 10.00 alle ore 21.00 – Ingresso libero
Una installazione sonora che è ricordo di parole sul tempo raccolte e filtrate dalla memoria dell’artista, le parole danno luogo ad un’esperienza dilatata, continua, fisiologica: la possibilità di prendere Tempo. L’indagine sul tempo soggettivo, su cosa sia il tempo per ognuno di noi, sull’unicità della percezione e della memoria rispetto al tempo, sono le questioni affrontate nell’installazione audio di Valentina Vetturi, La Macchina che Produce il Tempo. La voce dell’artista che reitera la domanda “cosa è il tempo per te” acquista una presenza scultorea che permea e satura lo spazio altrimenti vuoto, sollecitando lo spettatore alla riflessione sul proprio senso del tempo.
EXHIBIT
L’uomo e il tempo: una gara eterna. Lo startometro. – Foyer Sala Sinopoli – Giovedì 19 e venerdì 20 mattina riservato alle scuole, chiuso al pubblico – Sabato 21 e domenica 22 dalle ore 9.00 alle ore 21.00 – Ingresso libero
Nell’installazione verrà calcolato il tempo di reazione in una gara sportiva. Un commento audio simulerà il giudice di gara prima dello sparo. I ‘corridori’ reagiranno a questo start e compiranno una breve corsa. Il tempo intercorso tra lo sparo e lo stacco, verrà calcolato e trasmesso come filmato sul monitor posto nella zona dell’installazione.
EXHIBIT
Cronografie – Alla ricerca di una definizione di tempo – Foyer Sala Sinopoli – Giovedì 19 e venerdì 20 mattina riservato alle scuole, chiuso al pubblico – Sabato 21 e domenica 22 dalle ore 9.00 alle ore 21.00 – Ingresso libero
Un’installazione, che è anche un percorso di gioco, per capire cosa è il tempo. Grazie a bravi audio, video, immagini, citazioni, canzoni, opere d’arte e film, i tanti volti nei quali l’uomo riconosce il concetto di tempo diventano piccole domande e l’allestimento si trasforma in un gioco-spettacolo.