Finalmente le Olimpiadi di Londra 2012 non sono più così lontane e si preparano quindi al rush finale prima della definitiva inaugurazione, il prossimo 27 luglio. Ovviamente, per una metropoli come Londra, prepararsi ad ospitare le olimpiadi significa mettere sotto pressione l’intero tessuto urbano. Chi ha vistato la City in questi ultimi mesi sa bene di cosa stiamo parlando, cantieri aperti ovunque e mezzi pubblici a servizio ridotto hanno messo a dura prova la proverbiale flemma dei cittadini inglesi.
Tra i tanti impianti in costruzione e le numerose attività a carattere culturale create per celebrare le olimpiadi, svetta senz’altro l’ArcelorMittal Orbit, la ormai celeberrima torre purpurea disegnata dall’artista Anish Kapoor assieme all’ingegnere Cecil Balmond. La gigantesca torre è stata fortemente voluta dal sindaco Boris Johnson, basti pensare al fatto che il simpatico burinastro biondastro è riuscito a convincere il mogul dell’acciaio Lakshmi Mittal a coprire 19 milioni di sterline su un totale di 22 milioni di costi vivi. Il quotidiano inglese The Guardian si è quindi recato nel quartiere che ospita la torre per compiere un sondaggio sull’apprezzamento della stessa dai parte dei residenti ed a sorpresa ha raccolto un cospicuo bottino di giudizi negativi: “E’ solo una grande nullità, un ammasso di ferraglia che non ha significato”, “E’ solamente un progetto che mette in evidenza la vanità del sindaco Boris Johnson”, “l’arte è una cosa meravigliosa ma in questo quartiere ci sono molte migliorie da affrontare prima di arrivare a parlar d’arte”.
Ecco quindi uno di quei famosi casi di arte pubblica odiata dal suo pubblico. Noi italiani sappiamo bene di cosa si parla, visto l’impressionante numero di monumenti impressionanti presenti nelle piazze delle città del nostro belpaese. Anche gli inglesi alle volte sbagliano e si fanno trascinare nel vortice dell’arte pubblica troppo vanagloriosa e poco utile. In futuro forse la torre purpurea di Kapoor verrà salutata come la nuova Torre Eiffel, anch’essa molto criticata negli anni successivi all’inaugurazione. Per oggi è solamente un bruttissimo e sgraziato ammasso di ferro che non serve a nulla. Forse il monumento fine a se stesso andava bene cento anni fa, oggi le cose sono cambiate e le costruzioni pubbliche devono essere di reale interesse per la comunità.