Nasce a Dresda in Germania 9 febbraio 1932. Cresce nelle campagne dell’Alta Lusazia (Oberlausitz). Lasciata la scuola all’età di sedici anni, inizia a lavorare come praticante nel campo della pubblicità e come pittore di scenografie teatrali per poi ritornare agli studi presso l’Accademia d’Arte di Dresda. Richter insegna dapprima come professore temporaneo alla Hochschule für bildende Künste in Amburgo presso il Nova Scotia College of Art and Design, per poi divenire nel 1971 professore titolare presso l’Accademia d’Arte di Düsseldorf. Nel 1983, Richter si trasferisce da Düsseldorf a Colonia dove vive tuttora.
L’arte di Gerhard Richter è carica di tensione tra la realtà oggetto del dipinto e la realtà creata dal dipinto stesso: processo e materiale. Richter è noto per i suoi foto-dipinti, in particolare i suoi paesaggi, e le sue complesse opere astratte. Nonostante la vastitá del suo lavoro artistico, comunemente male-interpretato come polare, la pittura di Richter si sviluppa su un tema unificatore che è allo stesso tempo esprimibile come: Le immagini (e le idee e gli ideali) sono statici, superficiali, irraggiungibili, e devono essere avvicinate con la forza del dubbio. La realtà è un processo di immaginazione e creazione materiale e revisione. Il soggetto della pittura di Richter è il campo delle relazioni tra l’illusione e la realtà creata dai suoi dipinti.