Durante la nostra settimana pre-Frieze a Londra abbiamo avuto modo di girare in lungo ed in largo la grande metropoli, organizzando un vero e proprio tour dell’arte contemporanea. Sulle prime abbiamo tentato di fare un confronto tra il Regno Unito e la nostra cara vecchia Italia ma qualsiasi paragone sarebbe troppo ridicolo per esser portato avanti. La veritá è che Londra, con le varie Tate, Hayward, Barbican, National Gallery, Whitechapel, ICA e chi più ne ha più ne metta, detiene un record assoluto di spazi dedicati All’arte dove si organizzano anche eventi dedicati al contemporaneo. La city in pratica riassume la totalità dell’offerta culturale del nostro bel paese. Da noi però le mostre d’arte contemporanea sono puntualmente deserte ed i direttori dei musei si sforzano per portare avanti dei progetti particolarmente invisi ai più. Inutile dire che il Regno Unito sa come organizzare la sua offerta culturale, come offrire servizi accessori ed il giusto supporto didattico. Tutto è sovvenzionato dal gioco del lotto e dalle offerte spontanee dei visitatori, da noi si paga il biglietto per vedere il museo vuoto, vedi il Madre del dopo Cicelyn. Ed ancora, tutto è organizzato con un unico obbiettivo: fornire un servizio culturale al cittadino. Da noi tutto è organizzato per soddisfare amicizie e circoletti mafiosi dell’arte.