Il MAXXi fa sul serio. Lo scorso 16 ottobre alla conferenza stampa per la presentazione dei suoi risultati, il museo ha lanciato le bombe per la nuova stagione espositiva. Si comincia con tre grandi mostre per l’autunno: L’Italia di Le Corbusier (18 0ttobre 2012 – 17 febbraio 2013); William Kentridge. Vertical Thinking (17 novembre 2012 – 3 marzo 2013) e, a dicembre, le gigantesche sculture di Jeff Koons animeranno la piazza e le sale del museo. Ma non è finita qui perché nel prossimo futuro arriverà anche una mostra su Luigi Ghirri, una su Alighiero Boetti ed una su Francesco Vezzoli. Tutto grazie all’arrivo di nuovi sponsors vale a dire Alcantara, Japan Tabacco International e Gioco del Lotto. Insomma, prima il dramma, la decapitazione dell’intera direzione ed ora la rinascita dalla ceneri. Comunque sia a noi non interessano le polemiche, quello che vogliamo realmente è che il MAXXI divenga ciò che è, vale a dire un museo di caratura internazionale che ospita mostre di livello internazionale. E’ giunto il momento di fare quadrato attorno a questa prestigiosa istituzione, quindi ben vengano le mostre blockbusters, almeno il museo aumenterà i suoi visitatori. Koons non sarà forse un artista sperimentale ma il grande pubblico lo ama ed ora abbiamo un disperato bisogno del grande pubblico, ora che l’arte contemporanea con le sue politiche oscurantiste ha allontanato gli spettatori. Il MAXXI è una faraonica architettura che sino ad ora si è rivelata una cattedrale nel deserto, un contenitore senza contenuto. Oggi dobbiamo cedere al grande spettacolo dell’arte contemporanea se vogliamo continuare ad esistere, noi come scena italiana, intendo.