Uno dei più celebri artisti cinesi, Ai Weiwei ha da poco pubblicato alcune foto sbalorditive su Twitter. L’artista è stato recentemente operato alla testa a Monaco in Germania a causa di una brutta emorragia cerebrale. L’infortunio è il risultato di un brusco assalto della polizia delle provincia di Sichuan nella metà dello scorso agosto.
Weiwei è stato colpito duramente al cranio e tenuto prigioniero in una stanza d’albergo dalle forze dell’ordine. L’artista doveva comparire come testimone al processo contro il dissidente Tan Zuoren, l’attivista recentemente accusato di istigazione alla sovversione contro il potere statale. Il Chinese Human Rights Defenders aveva difeso Zuoren affermando che l’uomo aveva soltanto cercato di far emergere la verità sui bambini morti nel terremoto del maggio 2008 nel Sichuan. Weiwei e Zuoren stavano raccogliendo da mesi i nominativi delle vittime del tremendo olocausto, contestando i dati ufficiali volti a minimizzare i danni causati dal tragico evento. Il gesto della polizia ha quindi impedito ad Ai Weiwei di partecipare al processo. Dopo lo sconcertante fatto l’artista si è recato a Monaco per i preparativi di una mostra personale all’Haus der Kunst, poco dopo però Weiwei ha accusato strani giramenti di testa e senso di spossatezza fino alla perdita dei sensi. L’artista è stato prontamente ricoverato in ospedale ed i medici hanno deciso di operarlo di urgenza.
Weiwei ha voluto però dare seguito alla sua campagna di denuncia anche all’interno dell’ospedale ed ma ha continuato ad aggiornare il pubblico della rete tramite Twitter, sulle sue condizioni fisiche sempre più gravi e sulla brutalità delle forze di polizia. Ora il peggio sembra essere passato e Weiwei sarà finalmente in mostra il prossimo 12 di ottobre alla Haus Der Kunst con la sua mostra personale intitolata So Sorry.
Anche a noi dispiace per lui e speriamo che il suo brutto incidente sia almeno servito a dare visibilità alla sua lotta per la difesa dei diritti umani.