Anche i Re cadono e questa volta è toccato a Mr. Damien Hirst, folletto della YBA generation che sino ad ora aveva venduto le sue opere a quotazioni vertiginose. Ovviamente si tratta di una caduta da tempo annunciata, visto che il nostro aveva dato inizio alla celebre Bolla speculativa dell’arte contemporanea con la sua mega-asta di due giorni da Sotheby’s nel 2008, intitolata Beautiful Inside My Head Forever.
In quell’occasione il nostro era riuscito a vendere tutte le 218 opere in asta per un totale di 198 milioni di dollari. Oggi quelle cifre sono solo un ricordo, visto che le quotazioni di Hirst sono calate di un buon 30% mentre negli ultimi tre anni un terzo dei circa 1.700 pezzi presenti nelle aste internazionali non è riuscito a trovare compratori. Come se tutto questo non bastasse Georgina Adam, editore di Art Newspaper, ha rilasciato dichiarazioni poco confortanti sul mitico Damien: “E’ stato un buon artista all’inizio ma oggi possiamo dire che produce oggetti di lusso. Se avete un suo lavoro degli inizi siete fortunati ma se avete intenzione di comprare una sua stampa per 10.000 euro state attenti, potreste non rivedere più i vostri soldi”.