Tracey Emin, la figlia ribelle del Regno Unito sta meditando su una possibile fuga dalla patria che le ha dato fama ed onori. L’artista potrebbe traversare la Manica e trasferirsi in Francia a causa del famoso 50% di tasse stabilito dal governo inglese per quanto riguarda gli introiti derivati dalle compravendite d’arte.
Tracey Emin che possiede già un’abitazione in Francia ha rilasciato una piccante intervista dichiarando di “aver seriamente preso in considerazione l’idea di lasciare la Gran Bretagna. La questione è semplice non ho nessuna voglia di pagare le tasse al 50%, calcolando questa tassa assurda più le spese per la National Insurance riguardante i contributi per la pensione alla fine rischierei di spendere 65 pence per ogni sterlina ricavata.” Comunque la pesante ammenda che graverà sugli introiti degli artisti che superano le 150.000 sterline l’anno in vigore dal prossimo aprile non sarebbe l’unico fattore dell’esilio volontario: “ Per tante altre ragioni lavorare qui e semplicemente impossibile, le tasse sono alte e non ci sono incentivi per lavorare serenamente. Inoltre la politica mi ha veramente infastidito, ci fanno pagare ogni volta che mettiamo il naso fuori di casa e non capiscono nulla di arte. Almeno in Francia i politici hanno capito l’importanza della cultura ed hanno da molto tempo un programma di sussidi ed aiuti agli artisti con notevoli sgravi fiscali” ha aggiunto la battagliera artista ai microfoni del Sunday Times.
C’è da dire che un’artista come Tracey Emin non ha certo bisogno di aiuti, un compenso annuale di oltre 150.000 sterline ci sembra abbastanza, casomai sarebbe più giusto aiutare artisti emergenti con iniziative da parte del governo o del fisco. Ma Tracey Emin non è l’unica a voler rinnegare la propria patria, negli ultimi tempi infatti anche il noto attore inglese Michael Caine sta pensando ad un possibile cambio di residenza oltremanica a causa delle tasse, noblesse oblige.