La sua arte si esprime soprattutto nella forme di video, installazioni e fotografie, investigando i legami esistenti tra strutture architettoniche e strutture di potere. Si tratta di una sperimentazione aggressiva e di smantellamento, interessata a decostruire la presunta neutralità dell’architettura e dell’arte moderna, rileggendo i pregiudizi dettati dallo sguardo maschile dominante ed occidentocentrico, e mettendone a nudo le mitologie, i meccanismi economici, culturali e sociali che ne regolano l’esistenza. Le sue opere tra decostruzionismo e studi post-coloniali invitano a rinnovare lo sguardo e rivedere il mondo mettendo in crisi le vecchie categorie e si presentano come una sorta di “scultura” in negativo e performativa, per la quale gli oggetti sono ostacoli da abbattere e feticci da distruggere. L’azione dell’artista è una conquista anche fisica di libertà e contestazione di potere politico o mediale.
ITALIAN SCENE 2 Monica Bonvicini
di 9 Settembre 2014Commenta