Takeshi Beat Kitano è un vero artista, nella sua vita, oltre ad essere il grande regista di capolavori del cinema come Sonatine, Hana-Bi e Zatoichi, ha fatto di tutto creativamente parlando. Kitano è stato comico di cabaret, presentatore televisivo, attore, sceneggiatore e scrittore, il tutto condito dal suo inconfondibile stile poetico,umoristico, iridescente e violento.
Nel 1994 il regista ha inoltre subito un grave incidente motociclistico che ha compromesso il suo volto contribuendo però a rendere particolarissima la sua espressione. Insomma la vita di Beat Kitano non è certo noiosa e priva di interessi. Il regista ha ultimamente deciso di aggiungere un altro impegno alla sua agenda, trasformandosi in pittore. In realtà la pittura è uno degli amori più intimi di Kitano, passione che è facilmente ravvisabile nei suoi films e prediletta forma ideale di rappresentazione visiva. Il direttore generale della Fondation Cartier, Hervé Chandès ha sempre nutrito una particolare fascinazione per il lavoro e la personalità di Kitano. In aggiunta Chandès ha da poco avuto modo di ammirare i dipinti e lo scenari della serie Achilles and the Tortoise (ideale storia di un bimbo che sogna di diventare pittore) ed ha quindi deciso di contattare il regista, dandogli il permesso di trasformare gli spazi espositivi della fondazione a suo piacimento. Ovviamente Kitano non si è lasciato sfuggire questa ghiotta occasione ed ha creato una grande installazione site-specific dal titolo Gosse de Peintre dove i momenti magici della sua infanzia prendono vita. Con humor ed impertinenza l’artista guida lo spettatore attraverso sorprese, giochi e gags che prendono in giro il mondo dell’arte contemporanea ed i clichés della cultura giapponese.
Per la grande mostra Kitano ha creato dipinti, video e oggetti incredibili che assumono le sembianze di macchine fantastiche ed invitano lo spettatore a giocare, pensare ed apprezzare l’intero show. La mostra sarà inaugurata l’11 marzo 2010 e si concluderà il 21 giugno 2010.