Incredibili rivoluzioni artistiche e nuove forme di architettura… il problema è che stiamo parlando del secolo scorso. Ciò che è stato creato nella prima decade di questo secolo non può essere nemmeno lontanamente paragonata agli stessi anni del secolo scorso.
Gaudì crea edifici che rassomigliano a sculture sognate da un profeta allucinato. A Vienna un giovane Egon Schiele aggiunge nuovo genio all’arte di Gustav Klimt. In Italia nasce il Futurismo, una delle più grandi avanguardie artistiche mai pensate. Ed a Parigi Picasso e Matisse impazzano come non mai. Con questi incredibili cambiamenti e tumulti chissà cosa succederà tra cento anni, il 21 secolo sarà incredibilmente ricco di invenzioni artistiche? Ecco, un critico che nel 1913 si fosse posto questa domanda e avesse poi viaggiato nella macchina del tempo di H.G. Wells fino ai nostri giorni sarebbe certo molto sorpreso e scontento. Insomma nel 1913 C’era il Cubismo, il Futurismo ed il Fauvismo era già in auge da qualche anno, Picasso aveva pitturato il suo capolavoro Les Demoiselles d’Avignon, insomma tutto sembrava l’inizio di qualcosa ed oggi? Certo nel nostro viaggio nel tempo dal 1913 al 2013 qualcosa da salvare ci sarebbe, potenti installazioni, gran bei quadri, magnifici artisti, illuminanti films, arte povera, minimalismo, pop art e da Douglas Gordon a Richard Wright qualche bravo artista a lavoro.
Ma il confronto con il 1900 è decisamente perdente, questa prima decade del 2000 è decisamente conservativa, la maggior parte degli artisti fa uso di idee ampiamente rimuginate già negli anni ’60. Il Pop, il minimal e l’arte concettuale, nate proprio in quegli anni, sono ancora il motore centrale della creatività dei nostri giorni. Stiamo ancora vivendo nel secolo scorso, la nostra rivoluzione non è ancora cominciata. Il viaggiatore del tempo tornerebbe indietro nel 1913 basito ed un poco triste ma certo che il tempo non scorre sempre in avanti.
Photo Copyright: Stephen Chernin/Getty Images
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