La scena della street art newyorchese è senza dubbio ricca di protagonisti, tanto che persino la nostra redazione fatica a seguire tutte le diavolerie di questi eroi suburbani. Questa volta la palla passa a Poster Boy, per chi conoscesse l’artista, la cui identità era ovviamente segreta fino a pochi giorni fa, vi informiamo che è nato nel 1983 ed ha cominciato la sua carriera artistica ai tempi del college. Sin da subito Poster Boy ha iniziato a creare divertenti collages con il solo uso del rasoio, usando pezzi di cartelloni pubblicitari ed incollando il tutto nelle metropolitane di Brooklyn e nei sobborghi di New York.
La ragione di questa insolita tecnica è da attribuirsi ad una questione puramente economica, quando era ancora fra i banchi di scuola Poster Boy non aveva soldi per comperare tele e colori così ha sviluppato una tecnica personale a basso costo. Il suo nome è preso in prestito dal termine slang americano Poster Boy che così apostrofa un ragazzo colpito da deformità o malattie la cui immagine viene solitamente usata nei cartelloni delle campagne di raccolta fondi e volontariato. Ovviamente il nostro eroe crea vere e proprie immagini deformate che non mancano di sconvolgere chi le osserva. Poster Boy agiva in segreto dicevamo ma nei giorni scorsi la sua identità è stata resa nota dalla corte suprema di Brooklyn che ha condannato Henry Matyjewicz (questo il vero nome dell’artista) a ben 210 ore di servizi sociali per aver danneggiato con le sue opere sia le compagnie pubblicitarie sia la proprietà pubblica.
La condanna ci sembra un tantino pesante ed anche Kerry Gotlib, il legale dello street artist si è dichiarato stupido dalla gravità della condanna:”Il numero di ore che il mio assistito dovrà dedicare al servizio sociale è decisamente enorme. La mia opinione è che la corte abbia in qualche modo condotto un processo troppo severo e poco flessibile”. Fortunatamente il nostro Poster Boy sarà presto libero dalla sua condanna e tornerà nuovamente a stupirci con le sue grottesche creazioni.