La galleria Sprüth Magers di Berlino ospita attualmente un’interessante mostra dedicata ad una nuova serie di lavori di uno dei più influenti artisti americani, ovvero John Baldessari classe 1931. La carriera del grande artista comincia con la pittura, nella prima metà degli anni Sessanta Baldessari è uno degli interpreti del rinnovamento, in chiave concettuale, della scena artistica della West Coast. Il presente evento dal titolo Hands And/Or Feet (Part Two) rimarrà in visione fino al 16 gennaio 2010 e coincide con la retrospettiva organizzata dalla Tate London dedicata al genio del grande artista ( mostra che si è aperta lo scorso ottobre e si sposterà al MACBA di Barcellona, al LACMA di Losangeles ed al Metropolitan Museum Of Art di New York, viaggiando per tutto il 2011).
L’evento a Berlino ospita 10 opere in larga scala che proseguono l’indagine dell’artista sulle potenzialità espressive del corpo mediante una vasta gamma di media e tecniche. Dopo aver cremato nel 1970 un vasto corpus di dipinti dal 1953 al 1966 ed aver usato le ceneri per cucinare dei biscotti, l’artista si è orientato sui materiali di riuso per creare le sue famose Photo-compositions, incorporando una grande varietà di media nelle sue opere. Assemblando pittura e fotografie su di una superficie tridimensionale, Baldessari ha molte volte esplorato vari significati dell’arte mediante una sintesi formale e tattile. In una sua celebre opera, il dittico dal titolo Arrow/Glass/Duck, Baldessari usa accostamenti inaspettati per creare meravigliose quanto grottesche dissonanze. Nell’opera Eyeglasses (Broken)/Foot/Person il reiterato uso del collage di immagini disturba la nostra percezione visiva e decontestualizza l’intera opera creando una sorta di caos all’interno dell’ordine. L’artista ha da sempre usato questo metodo del tutto personale per rallentale il flusso delle immagini fotografiche a cui è sottoposto ogni giorno un essere umano.
Oltre ad esser stato ospitato nelle migliori istituzioni artistiche del mondo come: il Museum of Modern Art di New York, The High Museum of Art di Atlanta, la Hayward Gallery di Londra, il Rijksmuseum Kruller-Muller di Otterlo (Paesi Bassi), Galeria Marga Paz di Madrid, ed il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, John Baldessari ha partecipato nel corso della sua carriera ad importanti manifestazioni come la Biennale di Parigi nel 1985, Documenta nel 1972 e nel 1982 ed alla passata edizione della Biennale di Venezia, 2009.