Ai Weiwei, Il celebre artista/attivista cinese da tempo impegnato in una dura lotta per il rispetto dei diritti civili nel suo paese nation, è stato selezionato dai vertici della Tate Modern di Londra per realizzare una nuova installazione alla Turbine Hall nel prossimo ottobre. Lo spazio cavernoso è già stato occupato da incredibili installazioni di artisti quali Miroslaw Balka e Dominique Gonzalez-Foerster , ora non resta che vedere cosa escogiterà Weiwei che di estro e creatività ne ha da vendere.
L’artista è nato a Pechino ed è conosciuto per opere che provocano reazioni e generano dibattiti, non a caso in una recente intervista ha dichiarato: “Libertà significa avere il diritto di fare domande su tutto”. Sino ad oggi Weiwei è l’unico artista della regione pacifico-asiatica (che ancora vive e lavora in Cina) ad essere stato selezionato per esporre nella Turbine Hall. Da venti anni l’artista gioca un ruolo fondamentale nella scena dell’arte contemporanea cinese e nel 2008 ha collaborato con gli architetti Herzog & de Meuron per la realizzazione del Bird’s Nest Stadium (o Nido d’uccello, ufficialmente chiamato National Stadium), struttura ufficiale delle olimpiadi di Pechino 2008. Dopo aver vissuto negli Stati Uniti dal 1981 al 1993, Weiwei è tornato a Pechino ed ha creato nel 1995 la celebre opera Dropping a Han Dynasty Urn, trittico che mostra l’artista nell’atto di rompere un antico vaso di ceramica il quale si polverizza sotto i suoi piedi. Altro famoso lavoro di Weiwei è l’installazione Template del 2001 nella quale l’artista ha utilizzato 1.001 porte e finestre di legno provenienti da edifici distrutti di tutta la Cina. Inoltre per commemorare il devastante terremoto di Sichuan del 2008, l’artista ha realizzato un testo in cinese costituito da migliaia di zainetti per bambini che nel 2009 hanno ricoperto la facciata dell’Haus der Kunst di Monaco in Germania.
In merito alla sua scelta, Vicente Todoli, direttore della Tate Modern, ha dichiarato: “Siamo onorati di esporre uno dei più grandi artisti cinesi viventi. Le opere di Weiwei, solitamente concepite su larga scala, sono installazioni socialmente impegnate. Per questo siamo emozionati e non vediamo l’ora di vedere cosa farà negli spazi della Turbine Hall”. Va da sé che sul progetto di Weiwei vige lo stretto riserbo. Dovremo quindi attendere fino al 12 ottobre prossimo per scoprire quello che il bravo artista cinese sarà in grado di realizzare.