C’e tempo sino al prossimo 25 marzo 2010 per ammirare le fantastiche creazioni di Os Gemeos, giunti alla loro seconda mostra personale presso Galleria Patricia Armocida di Milano. Occasione più unica che rara per ammirare il talento di questo dinamico duo della street art internazionale. Otavio e Gustavo Pandolfo (1974, San Paolo del Brasile), gemelli identici, in arte Os Gemeos, pionieri del writing brasiliano nella metà degli anni ’80, oltre agli incredibili lavori realizzati nelle strade di San Paolo, negli ultimi anni le loro opere sono state esposte nei musei e nella manifestazioni d’arte più importanti di tutto il mondo.
In occasione della mostra, dal titolo Nos braços de um anjo, (Nelle braccia di un angelo), presenteranno opere inedite: tele di grandi dimensioni, sculture- oggetto sonore e installazioni site- specific meccaniche e interattive che realizzeranno direttamente in galleria. L’esposizione comprende opere che riflettono il loro immaginario legato al vissuto quotidiano nelle periferie urbane di una grande metropoli ricca di contrasti come San Paolo e al folklore culturale e musicale del nord est del Paese che gli occhi sensibili degli artisti traducono in visioni poetiche dalle atmosfere surreali e da sogno.I loro distintivi e riconoscibili personaggi dalla pelle gialla, dagli abiti sgargianti impreziositi da gioielli e lustrini creano ritratti delicati di musicisti, pescatori, donne e bambini che popolano scene semplici e sensuali della realtà brasiliana che Os Gemeos fondono con figure fantastiche provenienti dal loro universo onirico. La precisione del tratto, i deliziosi dettagli nel paesaggio di sfondo o nelle texture degli abiti, riempiono di meraviglia e ci portano in luoghi magici e fiabeschi di un lirismo delicato, talvolta melanconico, che tocca l’anima.
Partendo dalla cultura delle strade di San Paolo, le opere di Os Gemeos hanno ottenuto negli ultimi anni importanti riconoscimenti internazionali e sono state esposte in prestigiose manifestazioni culturali come la Biennale dell’Havana Cuba, nel 2006 e Biennale di San Paolo nel 2001 e nei musei di tutto il mondo tra cui: Vertigo, Brazilian Art Museum (MAB-FAAP), Sao Paulo, Brasil 2009, Centro Cultural Banco do Brasil, Rio de Janeiro, Brazil 2009; When Lives Become Form: Creative Power from Brazil, Hiroshima City Museum of Contemporary Art, Japan, 2009.