Dopo aver pubblicato le prime sette foto di una sua nuova serie direttamente sul suo website, l’artista Jeff Sheng non è riuscito a chiudere occhio: “Mi alzavo continuamente dal letto per andare a controllare la mia casella di posta elettronica. Sicuramente ora mi contatterà qualche militare dell’esercito nazionale e mi chiederà un mare di informazioni. Alcune delle persone che ho fotografato sono soldati da 20 anni e potrebbero perdere le loro pensioni per colpa mia” pensava Sheng in quella notte insonne. Ma cosa è successo, cosa ha combinato Sheng di tanto grave?
Niente di grave, anzi Sheng ha creato qualcosa di decisamente interessante. Il fotografo ha da poco completato la prima fase del suo progetto fotografico Don’t Ask, Don’t Tell (Non Chiedere, Non raccontare), una serie di ritratti di gay e lesbiche in forza all’esercito degli Stati Uniti. Tutti i soggetti indossano l’uniforme e le loro facce sono in qualche modo coperte da dettagli come lo stipite di una porta o una maniglia o semplicemente dall’oscurità. Alcuni soggetti danno le spalle alla macchina fotografica, in un’immagine un aviatore siede sul letto di un hotel. Un gomito poggia sul suo ginocchio e la sua mano racchiude la faccia, proteggendola dalla macchina fotografica. L’intero ritratto è pervaso da un senso di solitudine ed isolamento. La serie Don’t Ask, Don’t Tell è stata poi racchiusa da Sheng all’interno di un libro auto-prodotto che chiunque può acquistare su dadtbook al prezzo di 25 dollari. Le fotografie rappresentano il giusto seguito alla serie Fearless del 2006 dove Jeff Sheng aveva ritratto giovani atleti omosessuali, bisessuali o transgender.
Lo scorso mese Fearless è stato inoltre ospitato dalla Pride House di Vancouver in occasione dei Giochi Olimpici invernali. Per la nuova serie, Sheng ha fotografato 40 militari dell’esercito americano ed ha in programma di ritrarne altri 20. 30 di queste foto sono già andate in mostra fino al 1 febbraio alla Kaycee Olsen Gallery, le restanti 30 saranno ospitate dalla stessa galleria nel prossimo settembre.