La Street art è in continuo cambiamento. Questa sorta di versatilità è saldamente legata alla natura urbana di questa discipline artistica. La società è sempre alla ricerca di nuove immagini, nuove forme e nuovi miti, per questo anche gli street artists si muovono velocemente nel tentativo di catturare queste repentine trasformazioni. Dai primi graffiti nei vicoli, sotto i ponti e sui vagoni della metropolitana di New York alle funamboliche incursioni di Banksy passando per i poster di Shepard Fairey, le gigantesche installazioni cartacee di JR ed i mosaici alieni di Invader, la street art ha scoperto nuove tecniche ed è lecito affermare che le trasformazioni delle nostre metropoli hanno segnato l’evoluzione di questa disciplina artistica.
Oggi la street art non ha paura di sperimentare nuove forme e nuovi linguaggi e New York è ancora teatro di grossi cambiamenti. Tramite l’uso di materiali di recupero come vecchi mobili e quanto altro, i giovani artisti della grande mela hanno dato vita ad un nuovo stile tridimensionale, che affianca al classico graffiti una componente installativa che si inserisce a perfezione nel contesto in cui viene creata.
Alcune opere durano pochi giorni prima di essere rimosse o essere spazzate via degli elementi ma altre resistono alle intemperie e rimangono sul posto, come selvaggi esempi di arte pubblica. I nomi di questi nuovi eroi della street art 3D sono Dan Witz, Judith Supine, Moody, Gore B, Deeker, Skewville, Zast, J-Bird, Stikman, Revs, Darius Jones, JJ Veronis e Specter ma ovviamente si tratta di una piccola parte di un sempre più crescente numero di street artist che creano veri e propri monumenti istantanei all’interno del tessuto urbano della Grande Mela e di altre città del mondo.
L’universo della street art sta cambiando è noi siamo lieti di registrare le sue nuove e meravigliose tendenze ed anche se in questi giorni si fa un gran parlare di 3D, noi siamo decisamente affascinati da questa nuova esperienza street a tre dimensioni.