ROMA-The Road to Contemporary Art aprirà la primavera romana dell’arte contemporanea inaugurando mercoledì 26 maggio nella nuova sede unica dell’ex Mattatoio e presentando 70 gallerie internazionali sino al 30 maggio. Contestualmente alla fiera, i musei d’arte contemporanea MACRO e MAXXI annunceranno nei medesimi giorni le loro attività e mostreranno i nuovi spazi rendendo la capitale centrale nel sistema dell’arte e meta di un pubblico vasto ed internazionale.
Il MACRO presenterà – su invito e prenotazione – la nuova ala del museo progettata da Odile Decq e il programma estivo. Il MAXXI, progettato da Zaha Hadid, avvierà la sua attività museale con le mostre inaugurali d’arte contemporanea e di architettura.La fiera sarà allestita per la prima volta negli spazi del MACRO Testaccio: 8.000 metri quadrati complessivi, articolati tra i due padiglioni del MACRO Future e il Padiglione della Pelanda, appena restaurato, che, con le sue vasche e caldaie, offrirà uno spazio di grande suggestione. Start-up sarà la sezione della fiera dedicata alle gallerie emergenti selezionate da un team di giovani curatori attivi in tutto il mondo. ROMA sarà aperta dalle ore 16.00 sino alle 24.00 e gli spazi della fiera saranno animati da incontri, visite guidate ed eventi collaterali sia per gli addetti ai lavori che per il pubblico più giovane.
Grande novità sarà Accademie in Festa, un progetto realizzato in collaborazione con 12 tra le più importanti Accademie e Istituti di Cultura stranieri presenti a Roma, che proporranno nelle loro sedi una selezione di artisti del proprio paese rappresentati da alcune delle migliori gallerie nazionali: un vero e proprio viaggio nella produzione artistica più aggiornata di zone diverse del mondo e selezionata da curatori internazionali. Il fitto programma di mostre realizzate dalle Accademie e dagli Istituti costituirà il nucleo del programma di visite, che integreranno la mattina le attività della fiera, e che sarà dedicato ai collezionisti internazionali ospiti di ROMA e ai molti addetti ai lavori (direttori di musei, curatori, artisti, giornalisti) che parteciperanno alla primavera romana dell’arte.