Michelangelo Pistoletto in collaborazione con RAM radioartemobile, in occasione della fiera Roma- Road to Contemporary Art presenta venerdì 28 maggio alle 18.30 l’installazione: Luogo di raccoglimento multiconfessionale e laico per Roma.
L’installazione si inserisce nel progetto Love Difference – Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea, nato nel 2002 all’interno di Cittadellarte. L’obiettivo di Love Difference è di sviluppare progetti creativi al fine di stimolare il dialogo tra le persone che appartengono a diversi background culturali, politici o religiosi, e di costruire una solida rete fra soggetti che intendono confrontarsi e risolvere questioni sociali attraverso l’arte e la creatività.Luogo di raccoglimento multiconfessionale e laico per Roma propone uno spazio di meditazione multiconfessionale e laico. In quattro sezioni dello spazio è collocato il simbolo di diverse religioni, una quinta sezione è dedicata alla laicità, mentre l’area centrale ospita il Metro cubo d’infinito, un’opera di Pistoletto del 1966, costituita da un cubo formato da sei specchi con la superficie riflettente rivolta verso l’interno.
Questa edizione dell’installazione riserva una novità importante. Il lavoro di Pistoletto presso il padiglione di RAM non si limiterà all’installazione, ma si estenderà anche alla performance Le Trombe del Giudizio che annunciano il passaggio dall’infanzia dell’umanità alla maturità. Le gigantesche trombe, suoneranno accompagnate dalla voce del soprano Cristina Pistoletto, autrice della composizione.
Seguirà la presentazione del saggio illustrato Terzo Paradiso, edito da Marsilio, manifesto politico-culturale del terzo millennio. Dopo il primo paradiso, cioè quello primordiale in cui l’uomo viveva immerso – ma anche soggetto – alla natura, è venuto il secondo, attuale, scandito dai ritmi dell’industria, della scienza e della tecnica ma non ancora libero dalle suggestioni magiche e dai complessi ricatti morali delle grandi religioni. Michelangelo Pistoletto invoca dunque “..un Terzo Paradiso, non metafisico ma terreno, dove la contrapposizione che si è andata sviluppando tra il Paradiso Terrestre retto dalla natura e il Paradiso Artificiale governato dalla tecnologia arriverà a sanarsi, aprendo finalmente la strada a una soluzione costruttiva per la sopravvivenza dell’uomo”. Il Progetto Terzo Paradiso ha coinvolto l’artista Gianna Nannini, in varie fasi della sua realizzazione.