Massimiliano Gioni, alter ego e voce di Cattelan nonchè direttore della sezione special exhibitions del New Museum di New York è stato designato come nuovo direttore artistico dell’ottava edizione della Gwangju Biennale che si terrà il prossimo settembre 2010. La manifestazione è una delle prime biennali in Asia (è stata istituita nel 1995) ed è un evento internazionale di grande importanza che puntualmente si tiene a Gwangju, città industriale della Corea del Sud.
Per comprendere la grandezza della kermesse dagli occhi a mandorla basti pensare al fatto che le ultime edizioni della biennale sono state letteralmente prese d’assalto da milioni di visitatori nei tre mesi di durata dell’intera manifestazione.
Gioni è già al lavoro ma non intende abbandonare la sua posizione al New Museum dove ha recentemente organizzato, assieme ad altri due curatori, il nuovo evento triennale Younger Than Jesus, manifestazione artistica interessante ma non osannata dalla critica statunitense. Il curatore italiano è anche intenzionato a mantenere la posizione di direttore artistico della Fondazione Nicola Trussardi, istituzione no profit e museo nomade che presenta mostre negli spazi pubblici della città di Milano.
Colpo gobbo per Massimiliano Gioni che grazie alle sue innegabili abilità manageriali è riuscito ad imporsi sulla scena dell’arte contemporanea internazionale a soli 35 anni. Non è questa la prima biennale per il blasonato curatore. Nel 2006 ha infatti diretto insieme a Maurizio Cattelan ed Ali Subotnick la Berlin Biennial for Contemporary art.
Nel caso del grande evento coreano Gioni sarà il più giovane curatore ed il primo cittadino europeo a mettervi piede. Il suo predecessore è Okwui Enwezor che ha organizzato la biennale nel 2008 ed è stato direttore di alcuni importantissimi eventi tra cui Documenta XI nel 2002, la gigantesca mostra di arte contemporanea che si tiene a Kassel in Germania ogni cinque anni.
Photo Copyright: Massimiliano Gioni. Courtesy New Museum, New York.