Quando l’artista Bruce Nauman sbarcherà a Venezia per rappresentare gli Stati Uniti alla Biennale che aprirà i cancelli al pubblico il 7 giugno fino al 22 novembre 2009, il suo lavoro non si limiterà solamente al padiglione nazionale. I dettagli della mostra organizzata da Carlos Basualdo e Michael R. Taylor, curatori del Philadelphia museum of art sono stati annunciati alla stampa lo scorso mercoledì. Dunque l’exhbition si chiamerà Bruce Nauman: Topological Gardens e attraverserà quattro decadi del lavoro dell’artista, includendo video, installazione, performance e neon pieces. Inoltre non paghi di tanta opulenza l’università Iuav di Venezia e due piani di un palazzo del 15 secolo sede dell’università Ca’ Foscari ospiteranno differenti versioni di una installazione sonora di Nauman che non era precedentemente riuscita a trovar posto nel padiglione statunitense.
Bruce Nauman (nato il 6 dicembre 1941 a Fort Wayne, Indiana, USA) è tra i più famosi ed apprezzati artisti della scena contemporanea. Il suo stile non si limita ad un solo mezzo espressivo ma si avvale di molteplici media nuovi e tradizionali, come scultura, fotografia, neon, video, disegno e performance art. Il lavoro di Nauman è focalizzato sul linguaggio che spesso è anche veicolo di ironia e situazioni grottesche come si evince dalla sua installazione a neon Run From Fear-Fun From Rear, o nella fotografia Bound To Fail. La sua provocazione in ogni caso racchiude un nucleo concettuale realmente serio: Nauman è interessato al midollo della comunicazione ed alle dinamiche interne che creano problematiche all’interno del linguaggio, il suo ruolo di artista si pone a metà tra il comunicatore ed il manipolatore di comunicazione. Bruce Nauman ha ricevuto nel 1993 il premio Wolf per le arti (Israele) per il lavoro come scultore e per il suo contributo all’arte del XX° secolo. Nel 1999 ha ricevuto il Leone D’Oro della Biennale di Venezia. Nel 2004 ha creato il lavoro Raw Materials alla Tate Modern.