Incredibile progetto della Fondazione Prada lanciato a Seoul in Corea del Sud, nuova piattaforma asiatica su cui il mercato dell’arte contemporanea sta scommettendo parecchio. L’intento della fondazione è quello di offrire un nuovo centro multidisciplinare legato al’arte, al cinema, ad eventi speciali ed alla moda.
Ma la vera notizia è che il Prada Transformer (questo il nome del progetto) è una meraviglia architettonica in grado di ruotare su se stessa, cambiando l’intera anima dello spazio espositivo in relazione all’evento proposto sia esso la proiezione di un film, una mostra d’arte o la presentazione di una nuova collezione moda. La bianca struttura è stata interamente progettata da Rem Koolhaas/AMO che ha sfornato un piccolo gioiello metamorfico elegante e minimal, costituito da quattro semplici forme geometriche in grado di cambiare regolarmente grazie all’ausilio di piccole gru che la renderanno pronta per ospitare quattro diverse configurazioni.
Il programma di Prada Transformer è partito ieri con Waist Down, una retrospettiva sulle meravigliose gonne create da Miuccia Prada che si chiuderà con la presentazione della nuova collezione autunno-inverno 2009.
Per il mese di luglio invece, in coincidenza con il lancio di un nuovo telefono cellulare di seconda generazione, è prevista una mostra d’arte con selezione di opere della Fondazione Prada curata da Germano Celant. Saranno inoltre organizzate proiezioni di film e piccoli showcase di design studentesco.
Seguiremo con interesse i prossimi sviuluppi di questo progetto multiforme che rappresenta un esempio unico nel suo genere. Chissà se qualche altra istituzione pubblica o privata avrà il coraggio di presentare uno spazio espositivo simile anche nel nostro Paese. Sarebbe una buona occasione per attuare nuove proposte culturali rivolte ai giovani evitando costi di gestione faraonici e la creazione di impegnative strutture quasi impossibili da gestire con un unico programma.