L’opera d’arte appartiene all’artista che l’ha creata, egli detiene i diritti ed ha il potere assoluto di decidere sulle sue sorti. Questa semplice affermazione che in passato era un vero e proprio dogma potrebbe non essere più tale per il prossimo futuro. Stiamo ovviamente parlando della rivoluzione Creative Commons, una tempesta che ha invaso tutte le arti dalla Fotografia alle immagini in genere passando per le illustrazioni, i video, l’editoria e la musica.
Le licenze Creative Commons offrono sei diverse articolazioni dei diritti d’autore per creatori che desiderino condividere in maniera ampia le proprie opere secondo il modello “alcuni diritti riservati”. Il detentore dei diritti puo’ non autorizzare a priori usi prevalentemente commerciali dell’opera (opzione Non commerciale, acronimo inglese: NC) o la creazione di opere derivate (Non opere derivate, acronimo: ND); e se sono possibili opere derivate, puo’ imporre l’obbligo di rilasciarle con la stessa licenza dell’opera originaria (Condividi allo stesso modo, acronimo: SA, da “Share-Alike”). Le combinazioni di queste scelte generano le sei licenze CC. Da pilastro ormai consolidato dell’industria musicale la Creative Commons sta divenendo una realtà anche all’interno della scena dell’arte contemporanea e già molti artisti hanno scelto di creare opere video o new media da condividere liberamente ed in certi casi da poter modificare liberamente. Certo non sarà così facile assistere pittura e scultura realizzate in licenza CC ma a pensarci bene la Street art con i suoi graffiti e murales è già una forma di Creative Commons, anzi molto spesso un murale viene completato a più mani ed in diversi momenti temporali.
A riprova della sferzata di energia rappresentata dalla creatività comune, in questi giorni anche la ferrea industria automobilistica ha deciso di cedere alle lusinghe della creatività comune, la filiale brasiliana della Fiat ha fatto partire, su un sito dedicato, un’interessante progetto volto alla realizzazione della sua nuova linea Mio: Fiat Mio sarà infatti la prima automobile sviluppata e realizzata in un’ottica open source, attraverso l’apporto degli utenti della rete di tutto il mondo.
Francesco D'isa 6 Luglio 2010 il 18:38
Ciao Micol,
A proposito di CC, potrebbe interessarti questo mio progetto: http://francescodisa.tumblr.com/
Un fumetto ddisegnato d aaltri, usando tutte illustrazioni sotto CC o pubblico dominio.
Un saluto!
Francesco
Micol Di Veroli 13 Luglio 2010 il 14:01
Grazie Francesco!
come stai? è molto che non ci si vede!