Con il passare dei giorni il carnet dei partecipanti alla non più tanto lontana Biennale di Venezia edizione 2011 si va sempre di più infoltendo. Segno evidente che la prestigiosa manifestazione è una tappa fondamentale per l’intera scena dell’arte contemporanea internazionale. Ovviamente ancora non ci è dato sapere cosa combinerà Vittorio Sgarbi nel suo padiglione Italia ma tutti sperano di non rimediare una figura barbina, ritrovandosi in mostra nomi tipo Staccolanana o Teomondo Scrofalo.
Nel frattempo sono giunte notizie fresche fresche dalll’estero, la verde Irlanda ha infatti reso noto il nome del suo ambasciatore a Venezia 2011. Si tratta di Corban Walker, artista celebre per le sue grandi installazioni e sculture che molto spesso sono costituite da fogli di vetro. Walker ha recentemente preso parte ad una mostra al LentSpace di Manhattan ed all’evento Size Matters, organizzato dal curatore d’eccezione Shaquille O’Neal ( celebre campione di basketball ) alla FLAG ArtFoundation di Chelsea. Inoltre le opere di Walker sono attualmente in mostra al Winkleman Curatorial Research Lab della Winkleman gallery di New York con l’evento dal titolo Reflective Reflexion. Il padiglione Irlandese sarà curato da Emily-Jane Kirwan, già direttore della Pace Gallery di New York e consigliere artistico del South Dublin County Council. Oltre l’Irlanda ecco il riepilogo delle nazioni che hanno già deciso di rendere noti i propri piani per la Biennale di Venezia 2011.
La Germania presenterà l’artista Christoph Schlingensief curato da Susanne Gaensheimer. La terra d’Israele ha scelto la bravissima artista Sigalit Landau, la Gran Bretagna ha scelto l’artista Mike Nelson, La Francia si affiderà al suo asso Christian Boltanski. L’Islanda invece punterà sul collaudato duo formato da Libia Castro e Ólafur Ólafsson. Ricordiamo che il 1 aprile scorso molte testate artistiche hanno lanciato una notizia clamorosa: l’attore James Franco ( tra i protagonisti di film come Spider-man e Milk ) potrebbe rappresentare gli Stati Uniti alla Biennale. Ovviamente, stando alla fatidica data, dovrebbe essersi trattato di un clamoroso pesce d’aprile.