La scrivente riceve spesso nella sua casella postale un gran numero di portfolio inviati da artisti emergenti alla ricerca di un possibile collocamento o di qualche consiglio. Persino la posta elettronica non si salva dall’estremo bacino di proposte dei soliti speranzosi. Sorge quindi l’urgenza di fornire alcune risposte collettive a tutti quelli che in questi mesi hanno sottoposto i loro lavori alla mia attenzione o in genere si preparano a varcare la soglia di una galleria con il proprio compendio di opere stretto nelle mani.
Tenete bene a mente che questa serie di consigli è esente da qualsiasi presupponenza ed ha l’unico scopo di fornire alcuni utili ragguagli per la presentazione del proprio lavoro. Ecco quindi cosa potete fare (o non fare) per presentare il vostro lavoro ad un curatore o un gallerista, il successo non è garantito ma ovviamente questo fa parte del gioco:
-Ricordate che per presentare le vostre opere potreste andare in contro a delle spese.
– Visitate più mostre possibili, fatevi un’idea di cosa propongono le gallerie e cominciate ad elaborare una vostra ricerca personale. Cercate di essere originali e freschi, evitate insomma i dipinti con i pierrot, i pagliacci o le vedute di Roma sparita. La vostra creatività è alla base di tutto.– Se avete a cuore le vostre opere allora dovete presentarle in una forma consona, altrimenti potreste dare l’impressione di non apprezzare ciò che fate. Importante quindi curare al meglio le fotografie del portfolio evitando gli “scatti fatti in casa” con tanto di luce del flash riflessa in bella vista. Rivolgetevi ad un fotografo professionale o a qualcuno che conosce la difficile tecnica della fotografia delle opere d’arte.
– Anche la veste grafica del portfolio ha la sua importanza. Scegliete una linea sobria e minimal, cercando di evidenziare le opere senza coprirle con una grafica troppo pesante. La maggior parte dei portfolio viene cestinata ad una prima occhiata, tenetelo bene a mente.
– Stilando il vostro curriculum scegliete sempre mostre ed eventi di un seppur minimo spessore omettendo mostre in ristoranti, wine bar o sagre di paese. Siete emergenti perciò è lecito ammettere di avere poca ( o nessuna) esperienza. Spesso il mondo dell’arte tiene in grande considerazione il curriculum di un artista, quindi se avete poca esperienza dovrete puntare tutto sulla vostra creatività.
– Partecipate a Festival, rassegne o concorsi, ve ne sono parecchi in tutto il mondo. Cercate di scegliere quelli che vi garantiscono un minimo di visibilità.
– Create movimento con i social networks ed organizzate piccoli eventi nel vostro studio ma evitate sempre di taggare qualcuno sulla foto di una vostra opera o di sommergere la rete con le vostre creazioni.
– Presentate le vostre opere ad una galleria che solitamente lavora con artisti emergenti, inutile puntare a Gagosian, ha altro a cui pensare.
– Non fate mai irruzione in una galleria nel giorno del vernissage con l’obiettivo di proporre le vostre opere, i dealers in quel giorno sono impegnati in ben altre questioni e rischiereste di partire subito con il piede sbagliato.
– Evitare di bombardare la mail o la cassetta postale di qualcuno a cui avete inviato il vostro portfolio, chiedendo se ha preso in considerazione le vostre opere. Molti non vi risponderanno, altri vi informeranno che il vostro lavoro non è in linea con la galleria. Se la vostra creatività interessa a qualcuno, saprà dove trovarvi.
– Evitate sempre di esporre le vostre opere in cambio di soldi.
Giorgia 13 Settembre 2010 il 18:53
Grazie Micol, bell’articolo utile soprattutto per chi crea arte ma non ha la più pallida idea di come funzioni il mondo dell’arte. Una cosa non mi è chiara, per chi non dipinge ( o almeno non fa solo quello) e ha in mente un progetto per un’installazione, che non è in grado di realizzare (per costi e dimensioni), come fa a farsi conoscere? Secondo te è possibile?
Micol Di Veroli 13 Settembre 2010 il 19:06
Ciao Giorgia,
ti ringrazio per aver letto ed apprezzato l’articolo.
Per quanto riguarda le installazioni il discorso è ampio.
Sarebbe consigliabile presentare alcuni progetti dettagliati con schizzi e quanto altro ( un poco come Christo per intenderci ) che descrivano la natura dell’opera.
Se il progetto è meritevole, riceverà sicuramente attenzione.
Torna a trovarci!
Micol
Giorgia 13 Settembre 2010 il 20:02
Grazie a te per la risposta e i consigli, sono una fan dei tuoi articoli!